Sri Lanka, crisi energetica: borsa aperta per sole due ore al giorno

Le notizie di oggi: processo a porte chiuse di una giornalista australiana di origini cinesi accusata di aver “trafficato” segreti di Stato; mercenari della brigata “Wagner” dalla Siria in Ucraina per sopperire alle perdite dell’esercito russo; Washington “avverte” Delhi sull’acquisto di petrolio russo; gruppo radicale islamico indonesiano ha bloccato le funzioni della comunità protestante HKBP; il parlamento iracheno manca (ancora) il quorum per l’elezione del presidente. 


SRI LANKA
La borsa dello Sri Lanka ha ridotto a due le ore di apertura e di scambio - rispetto alle tradizionali quattro e mezzo - a causa dei prolungati tagli alla corrente, in una nazione sempre più preda di una grave crisi energetica. Per oggi sono previste interruzioni alla fornitura di almeno 13 ore in gran parte del Paese per mancanza di carburante. Manca la valuta estera per pagare le importazioni. 

CINA
Un tribunale cinese ha avviato oggi il processo a porte chiuse contro la giornalista australiana Cheng Lei, in un caso di altro profilo sul piano diplomatico. La cronista, di origini cinesi, è accusata di aver trafficato all’estero segreti di Stato. La famiglia proclama la sua innocenza. L’arresto risale all’agosto 2020, quando lavorava per il network televisivo CGTN. 

INDIA
Washington avverte New Delhi: una crescita “significativa” delle importazioni di petrolio russo potrebbe esporre l’India ad un “grave rischio”, in un’ottica di rafforzamento delle sanzioni Usa contro Mosca. L’amministrazione americana sembra infatti intenzionata a “limitare” gli acquisti di altre nazioni, mantenendoli a livelli “normali” in una fase di grave crisi negli approvvigionamenti. 

SIRIA - UCRAINA
La compagnia russa di mercenari “Wagner” è arrivata sui territori orientali dell’Ucraina, trasferendo oltre mille combattenti dall’Africa e dalla Siria. Fra questi sono compresi anche alcuni dirigenti del gruppo, che andranno a compensare le forti perdite subite dall’esercito di Mosca e le battute d’arresto registrate nell’invasione.

RUSSIA - M. ORIENTE
Molti oligarchi russi, e semplici cittadini con capitali di riserva, stanno investendo in immobili e proprietà in Turchia e negli Emirati Arabi Uniti (Eau). L’obiettivo è di assicurarsi un rifugio finanziario dopo gli eventi dell’ultimo mese, come ha raccontato alla Reuters Elena Milišenkova, un broker della compagnia Tranio che opera tra Mosca e Berlino. 

ASIA
I Paesi occidentali potrebbero estendere le sanzioni anche alle altre nazioni dell’Unione economica eurasiatica oltre alla Russia e alla Bielorussia, vale a dire l’Armenia, il Kazakistan e il Kirghizistan. A rischio ritorsione anche le compagnie della Cina, come sottolinea il direttore dell’Istituto di economia dell’Accademia delle scienze di Russia Aleksandr Ageev.

INDONESIA
Un gruppo radicale islamico a Bandung, nel West Java, ha impedito di riunirsi e pregare ai fedeli della HKBP Church (Huria Kristen Batak Protestant), una comunità protestante già oggetto in passato di controversie. La vicenda risale al 23 marzo: in un video diventato virale sui social si vedono alcuni fanatici circondare il luogo di culto invocando la fine di “culti illegali” sul territorio. 

IRAQ
Per la seconda volta in meno di una settimana il Parlamento iracheno, riunito ieri, non è riuscito ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il voto è stato annullato per mancanza del quorum, causato dal boicottaggio di parte dell’assemblea. I deputati presenti erano solo 200, su un totale di 329; il numero minimo per il regolare svolgimento delle operazioni è fissato a quota 220.