Nazareth: cristiani e ultra-ortodossi insieme al funerale del poliziotto ucciso

Le notizie di oggi: la Corte costituzionale sud-coreana conferma il bando ai tatuaggi; Manila chiede aiuto alla Chiesa per il vulcano Taal; Russia e India hanno definito le procedure di una piattaforma alternativa per le transazioni; si aggrava l’emergenza carburante in Laos; Pechino caccia dal partito l’ex numero due della Giustizia (e amico di Xi Jinping). 


ISRAELE - PALESTINA 
Migliaia di persone, anche molti ebrei ultra-ortodossi, hanno partecipato ai funerali del 32enne poliziotto cristiano Amir Khoury, rendendogli omaggio. L’agente è stato ucciso la sera del 29 marzo a Bnei Brak, nell’attacco portato da un attentatore - poi “neutralizzato” - nel sobborgo ultra-ortodosso di Tel Aviv. Le esequie si sono tenute ieri nella basilica dell’Annunciazione, a Nazareth. 

CINA
Pechino ha espulso dal partito comunista l’ex vice-capo della polizia e numero due del ministero della Pubblica sicurezza, Fu Zhenghua, un tempo legato al presidente al presidente Xi Jinping. Fra le motivazioni il suo comportamento “estremamente spregevole” e l’accusa di aver fatto amicizie attraverso “frodi politiche”. In passato egli aveva contribuito alla cacciata di Zhou Yongkang. 

COREA DEL SUD
La Corte costituzionale ha confermato il bando ai tatuaggi, lasciando la Corea del sud quale unica nazione sviluppata a consentire solo ai medici tale procedura. I tatuatori annunciano battaglia, bollando la sentenza come retrograda. In 50mila esercitano la professione, rischiando perquisizioni e processi. Si rischiano dai due anni di carcere all’ergastolo, oltre a 40mila euro di multa.

FILIPPINE
Le autorità filippine hanno chiesto aiuto alla Chiesa per fronteggiare l’emergenza causata dall’eruzione del vulcano Taal, nella provincia di Batangas, a sud di Manila, iniziata il 26 marzo. Finora sono state evacuate almeno 5mila persone da cinque villaggi. Attraverso la Caritas sono stati distribuiti cesti alimentari e beni di prima necessità. Taal è fra i più attivi dell’arcipelago. 

INDIA - RUSSIA
La Banca statale russa per lo sviluppo Beb e la Banca per la riserva dell’India hanno concluso le procedure comuni per la piattaforma alternativa delle transazioni rispetto al sistema Swift. L’obiettivo è quello di favorire le operazioni commerciali in rubli e rupie tra i due Paesi, dopo l’introduzione delle sanzioni occidentali.

TURKMENISTAN
La polizia stradale del velayat di Mari in Turkmenistan ha imposto ai tassisti privati una nuova procedura di licenza per l’esercizio della professione, in modo da impedire l’uso delle macchine personali per guadagnare sui passaggi. Il requisito fondamentale è l’esposizione del ritratto del nuovo presidente Serdar Berdymukhamedov sul lunotto anteriore e posteriore dell’automobile.

ARMENIA - AZERBAIGIAN
Il primo ministro armeno Nikol Pasinyan ha dichiarato che l’Azerbaigian non accetta il principio del riconoscimento reciproco dell’integrità territoriale e della inviolabilità delle frontiere. Baku approfitterebbe della guerra in Ucraina per ripulire il Nagorno-Karabakh dalla presenza armena. Erevan si aspetta “passi concreti” dai pacificatori russi per la soluzione della questione.

LAOS
In Laos è emergenza carburante, con le stazioni di servizio che stanno progressivamente chiudendo in varie zone del Paese. Una crisi iniziata sei mesi fa e si è aggravata col passare del tempo, coi cittadini infuriati che chiedono provvedimenti urgenti al governo. I più fortunati acquistano benzina venduta in bottiglie sui banchi dei mercati. Alla base, l’impennata dei prezzi.