Guerra in Yemen, presidente cede il potere: spiragli per colloqui di pace

Le altre notizie del giorno: crollo dei ricavi turistici per la festa del Qingming. Polizia di Hong Kong arresta sei attivisti. Facebook rimuove 400 account filippini prima delle elezioni. L’India aumenta acquisti petrolio russo. Nelle università russe appesi manifesti che denunciano l’aggressione all’Ucraina.


YEMEN

Il presidente yemenita Abd-Rabbu Mansour Hadi, riconosciuto dalla comunità internazionale ha ceduto oggi il potere a un consiglio presidenziale. Una mossa sostenuta dall’Arabia Saudita che apre la strada alla ripresa dei negoziati di pace (promossi dall’Onu) con i ribelli filo-iraniani Houthi.

CINA

A causa dell’impennata di contagi da Covid-19, e le relative restrizioni in vigore nel Paese, gli introiti turistici per le festività del Qingming, la “festa della pulizia delle tombe” celebrata dal 3 al 5 aprile, sono calati più del 30%.

HONG KONG

La polizia ha arrestato ieri sei attivisti con l’accusa di sedizione e di aver violato la legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino. I fermati sarebbero colpevoli di aver “causato problemi” durante alcune udienze giudiziarie in dicembre e gennaio. Tra gli arrestati anche l’ex vice presidente di un sindacato pro-democrazia ((HKCTU), ora disciolto.

FILIPPINE

A un mese dal voto per le presidenziali, Facebook ha rimosso più di 400 account che incitavano all’odio nel Paese e compivano campagne di disinformazione. Tra gli oscurati, anche la pagina del Philippines' New People's Army, un’organizzazione bandita.

INDIA

Due compagnie indiane di raffinazione compreranno meno petrolio dall’Arabia Saudita per favorire l’acquisto di quello russo, ora più conveniente. L’India è il terzo importatore mondiale di crudo: l’incremento delle importazioni dal mercato russo sono finite nel mirino degli Usa, che ha ammonito Delhi di non attenuare gli effetti delle sanzioni occidentali imposte per l’invasione dell’Ucraina.

RUSSIA

In tutti i bagni delle università russe sono stati affissi cartelli contro la guerra, con immagini delle stragi dei sobborghi di Kiev e frasi come: “Queste cose non si mostrano in televisione, le persone muoiono, non tacere!”.

KAZAKISTAN-ISRAELE

Secondo il canale israeliano Open Hands, è stato il Mossad a organizzare il presunto attentato alla vita del presidente del Kazakistan Tokaev. Il cittadino kazaco arrestato per aver tentato di colpire i vertici statali sarebbe un agente israeliano.