Mỹ Tho, per il Vesak buddisti e cattolici rilanciano il dialogo interreligioso
di Paul Nguyen Hung

Una delegazione guidata da mons. Peter Nguyễn Văn Khảm ha visitato la pagoda di Tiền Giang nella festa che celebra la nascita, l’illuminazione e la morte del Buddha. Fra i doni al tempo della pandemia mascherine anti-Covid con il logo della Chiesa buddista vietnamita. Dalla crisi ecologica ai conflitti, i molti problemi che affliggono il pianeta. 

 


Mỹ Tho (AsiaNews) - Una occasione di incontro e preghiera, di scambio di doni e solidarietà, in una nazione che soffre per gli effetti della pandemia di Covid-19, ferita da curare e rimarginare per garantire un futuro alla società vietnamita. Il Vesak, la festa del Buddha che ne celebra la nascita, l’illuminazione e la morte è stata occasione il 14 maggio per una visita di mons. Peter Nguyễn Văn Khảm e di una delegazione della diocesi di Mỹ Tho ai vertici del movimento buddista della provincia di Tiền Giang. Teatro dell’incontro, improntato allo spirito del dialogo interreligioso, la pagoda di Tiền Giang nell’anno 2566 del calendario buddista.

La pagoda di Vĩnh Tràng è uno dei luoghi più caratteristici di Mỹ Tho, nella regione costiera di sud-est, fonte di armonia e incontro fra culture orientali e occidentali. Nella delegazione diocesana erano presenti il vescovo, il segretario p. Peter Phạm Bá Dương e il capo del Dipartimento comunicazione p. Joseph Nguyễn Tuấn Hải. A riceverli il venerabile Thích  Quảng Lộc, vice del comitato esecutivo, e il venerabile Thích  Quảng Lộc, segretario capo dello stesso comitato. 

La rappresentanza buddista ha consegnato alcuni doni, fra i quali mascherine protettive anti-virus con impresso il logo della Chiesa buddista vietnamita. I cattolici hanno contraccambiato con fiori e doni, oltre a consegnare un messaggio del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, diffuso in occasione del Vesak “nel terzo anno della pandemia”. Dai disastri alla crisi ecologica che mostrano “la fragilità” di noi cittadini “della casa comune”, fino ai conflitti che continuano a mietere sangue di innocenti, e ancora “le persone che sfruttano la religione per giustificare le violenze” sono molti i problemi che attraversano il pianeta. 

Durante l’incontro il vescovo e il leader buddista hanno parlato della pandemia da Covid-19, che ha provocato tante perdite e ferite. Una emergenza ancora attuale, mentre le persone devono continuare la loro vita di tutti i giorni fatta di studio e lavoro. Mons. Peter Nguyễn Văn Khảm ha voluto poi approfondire le conoscenze sulle attività dei religiosi, approfondendo il tema dei “tre mesi di ritiro buddista” che riveste grande valore per monaci e monache: un momento per esprimere compassione, umanità e focalizzarsi sugli insegnamenti e l’approfondimento della vocazione.