Giappone: primo via libera al rilascio in mare delle acque radioattive di Fukushima

Le altre notizie del giorno: riaperto al 90% il porto di Shanghai dopo allentamento lockdown. Filippine: primi dissapori tra Marcos jr. e Sara Duterte. Arrestati in Sri Lanka due parlamentari legati alle morti di 9 contestatori dei Rajapaksa. Raddoppia il numero di donne saudite con un lavoro. L’oppositore russo Naval’nyj riesce a incontrare in carcere la famiglia.

 


GIAPPONE

L’Autorità nazionale di controllo del nucleare ha dato il via libera iniziale al rilascio in mare delle acque radioattive della centrale atomica di Fukushima. Nel 2011 uno tsunami ha distrutto parte del complesso, provocando il più grande incidente nucleare dai tempi di Chernobyl. L’approvazione finale per lo smaltimento arriverà dopo un mese di discussione pubblica.

CINA

Con il parziale allentamento del lockdown contro il Covid-19, Shanghai ha ripristinato il 90% delle proprie attività portuali. La città è un nodo primario del commercio mondiale, e le chiusure sanitarie degli ultimi due mesi hanno creato gravi problemi alle catene globali di approvvigionamento.

FILIPPINE

Primi dissapori tra la coppia vincente alle elezioni della scorsa settimana. Nel nuovo governo il presidente eletto Ferdinand "Bongbong" Marcos Jr. ha assegnato alla sua vice Sara Duterte  il portafoglio dell’Educazione. La figlia del capo di Stato uscente Rodrigo chiedeva una delega alla Difesa. Per diversi osservatori la convivenza tra i due sarà difficile.

SRI LANKA

La polizia srilankese ha arrestato due parlamentari della maggioranza per aver incitato la scorsa settimana violenze di piazza  che hanno portato alla morte di nove persone. Colpito da una grave crisi economica, il Paese è travolto da proteste di massa con cui la popolazione chiede le dimissioni del presidente Gotabaya Rajapaksa.

ARABIA SAUDITA

Negli ultimi cinque anni il numero di donne con un impiego nel Paese è quasi raddoppiato: ora sono il 35% della forza lavoro. Quella dell’inclusione femminile è una riforma incardinata nel piano Vision 2030, voluto dal controverso principe ereditario Muhammad bin Salman.

RUSSIA

Il tribunale di Mosca ha rimandato la sessione d’appello per l’oppositore incarcerato Aleksej Naval’nyj. I giudici gli hanno permesso però di incontrare nel lager dove è detenuto i suoi familiari: una“visita lunga” prevista dal regolamento carcerario ogni tre mesi, e che non era stata ancora concessa dopo il passaggio al regime duro di fine gennaio.

ARMENIA

La polizia di Erevan ha arrestato in un giorno oltre 400 manifestanti dei cortei anti-governativi che bloccano le strade della capitale. Uno dei leader dell’opposizione, il vice speaker del Parlamento Iškhan Sagatelyan, ha annunciato la fine delle azioni di strada “perché abbiamo dimostrato che il popolo è padrone della situazione in Armenia”.