Biden spalanca le porte a Hyundai per le auto elettriche
di Guido Alberto Casanova

Nella tappa a Seoul del viaggio in Asia firmati importanti accordi per investimenti del colosso automobilistico sudcoreano negli Stati Uniti. Prevista l'apertura entro il 2025 di un nuovo stabilimento in Georgia. Obiettivo dell'amministrazione Usa è arrivare al 40% di vendite di veicoli a zero emissioni entro il 2030.


Seoul (AsiaNews) - La tappa coreana del viaggio in Asia del presidente statunitense Joe Biden - che prosegue in Giappone con al centro il confronto a distanza con Pechino - è stata l'occasione per l'incontro con il neoeletto presidente Yoon Suk-yeol. A Seoul l’agenda di Biden è stata fitta di appuntamenti, dalla conferenza stampa agli stabilimenti della Samsung, alla visita della base militare di Osan. Il presidente Usa ha enfatizzato il ruolo importantissimo della Corea del Sud nella produzione mondiale di semiconduttori, mentre sul fronte nordcoreano ha sostenuto l’espansione delle esercitazioni militari congiunte. Yoon, dal canto suo, ha annunciato di voler partecipare all’Indo-Pacific Economic Framework, la nuova iniziativa economica USA nel Pacifico il cui lancio è il principale appuntamento della tappa in Giappone del viaggio di Biden.

Un aspetto sottovalutato della visita tuttavia è stato quello della cooperazione aziendale. Sabato a Seul si è tenuta infatti una tavola rotonda tra la segratario del commercio Gina Raimondo, il ministro dell’industria e commercio Lee Chang-yang e diverse aziende dei due Paesi. “Mentre lo scenario economico globale sta cambiando, c’è un bisogno urgente di cooperazione e sforzi congiunti tra governo e aziende”, ha detto Lee.

Nel suo tentativo di rimodellare le catene di approvvigionamento globali, specialmente nel settore delle tecnologie emergenti, Biden ha aperto la porta alle aziende della Corea del Sud. Un momento particolarmente rilevante in quest’ottica è stato l’incontro tra il presidente statunitense e Chung Eui-sun, il presidente di Hyundai Motor Group. L’azienda automobilistica è tra le prime al mondo per veicoli venduti. L’anno scorso Hyundai si era impegnata a investire 7,4 miliardi di dollari nella mobilità smart degli Stati Uniti, e durante la visita gli impegni presi hanno ecceduto le promesse

Al termine dell’incontro con Biden, durato circa 50 minuti contro i 10 programmati, Chung ha dichiarato che Hyundai investirà 5 miliardi di dollari in robotica, mobilità aereo urbana, veicoli autonomi e intelligenza artificiale. Chung ha anche sottolineato che Hyundai si impegnerà per aiutare l’amministrazione Biden a realizzare l’obiettivo di “raggiungere il 40-50% di auto elettriche a zero emissioni vendute negli USA entro il 2030”.

Venerdì, infatti, l’amministratore delegato dell’azienda sudcoreana ha firmato un accordo col governatore della Georgia per realizzare un investimento da 5,5 miliardi di dollari. Il progetto prevede che Hyundai metta in funzione entro il 2025 il suo primo stabilimento negli Stati Uniti completamente dedicato alla produzione di auto elettriche, accanto al quale sorgerà anche una fabbrica per la produzione di batterie. Hyundai possiede già uno stabilimento produttivo in Alabama, che produce auto a combustione ma che aprirà una linea di assemblaggio di auto elettriche verso fine anno.

Gli investimenti annunciati da Hyundai rientrano in una strategia di espansione globale: entro il 2030 il conglomerato industriale sudcoreano (di cui fa parte anche Kia) mira a vendere 3,23 milioni di auto elettriche, pari al 12% del mercato mondiale. Gli Stati Uniti, col terzo mercato dell’auto al mondo per dimensioni, sono un pezzo centrale di questa strategia. Oltretutto, Hyundai non è sola: SK, LG, Samsung, Posco e Lotte stanno tutte seguendo una linea simile di investimento nel mercato statunitense delle auto elettriche, in particolare nel segmento delle batterie. Il rimodellamento delle catene di approvvigionamento globali passa anche da qui.