Crisi economica: allo Sri Lanka servono 5 miliardi di dollari per cibo e carburante

Le altre notizie del giorno: la Cambogia respinge report sulla costruzione di una base navale cinese sul proprio territorio. Arresti ai vertici del Partito comunista del Vietnam. Washington: nordcoreani pronti a nuovo test nucleare. Crolla ancora la lira turca. Cresce la domanda di bare in Russia.


SRI LANKA

Per fronteggiare la grave crisi economica in corso, il premier srilankese Ranil Wickremesinghe ha dichiarato che il Paese ha bisogno di aiuti per 5 miliardi di dollari nei prossimi sei mesi. Servono per pagare beni essenziali, come cibo, carburante, gas e fertilizzanti.

CAMBOGIA-CINA

Phnom Penh nega in modo deciso che Pechino stia costruendo una propria base nel complesso navale di Ream. Le autorità cambogiane respingono un recente articolo del Washington Post che afferma il contrario. Il governo di Hun Sen dice che l’ampliamento della struttura di Ream – con soldi cinesi – servirà solo alla riparazione e manutenzione delle navi cambogiane.

VIETNAM

Vertici del Partito comunista vietnamita colpiti da arresti per mazzette e corruzione. La misura ha colpito il ministro della Sanità Nguyen Thanh Long e il sindaco di Hanoi Chu Ngoc Anh. I due sono accusati di aver ricevuto tangenti in uno scandalo da 172 milioni di dollari che riguarda l’acquisto di test diagnostici per il Covid-19.

COREA DEL NORD

Pyongyang potrebbe effettuare un test nucleare in qualsiasi momento. Lo afferma Sung Kim, inviato speciale Usa per la Corea del Nord. Secondo Washington preparativi da parte dei nordcoreani sarebbero in corso nel poligono atomico di Punggye-ri.

TURCHIA

Continua il crollo della lira turca. Con la perdita di oggi (0,9%) il calo da inizio anno è arrivato al 22%. Per il trend negativo rimane sotto accusa il presidente Recep Tayyip Erdogan, che continua a promettere tagli ai tassi d’interesse, mossa destinata a far crescere in modo ulteriore l’inflazione.

RUSSIA

Un commercio fiorente in Russia è quello delle bare. Oltre a quelle procurate dalle agenzie funebri, vengono effettuati ordini di massa per i caduti in Ucraina non riconosciuti o non reclamati dai parenti. Una fabbrica di Khabarovsk, nell’Estremo oriente russo, ha appena concluso un contratto per 700 feretri, a fronte della media di 100-120 al mese, e così in molte zone della Siberia e del Caucaso.

TAGIKISTAN

Il sito web Fergana ha pubblicato le testimonianze raccolte dal giornalista Daniil Kislov sulle repressioni governative in Tagikistan contro le proteste del Pamir dello scorso 22 maggio. L’autore l’ha chiamata “la Buča di Gorno-Badakšan” per l’uccisione di decine di persone innocenti che protestavano per l’assassinio del leader indipendentista Mamadbokir Mamadbokirov.