Un dayak alla guida di Sanggau: tutte le diocesi indonesiane al clero locale
di Mathias Hariyadi

Papa Francesco ha nominato mons. Saeng, religioso passionista di 53 anni, nuovo vescovo del territorio di frontiera del West Kalimantan. Prende il posto del missionario italiano mons. Giulio Mencuccini, che guidava questa Chiesa dal 1990. Il nuovo presule: "Pregate per la mia nuova missione".


Sanggau (AsiaNews) - P. Valentinus Saeng, religioso passionista di etnia dayak, è stato nominato da papa Francesco nuovo vescovo della diocesi di Sanggau, nella provincia del West Kalimantan. Prende il posto di mons. Giulio Mencuccini, anche lui religioso passionista di origine italiana, che guidava la diocesi dal 1990 e ora lascia per raggiunti limiti di età. Con questo avvicendamento la Chiesa cattolica dell’Indonesia non avrà più alcun vescovo missionario straniero alla guida di una propria diocesi. "Non appena il nuovo presule della diocesi di Sanggau sarà ordinato nei prossimi mesi, tornerò a casa nel mio Paese natale ", ha dichiarato mons. Mencuccini ad AsiaNews.

La diocesi di Sanggau si trova nelle regioni di confine con il territorio del Sarawak malese: con il suo enorme territorio da servire, il vescovo eletto mons. Saeng sarà chiamato a un compito impegnativo, in un’area di frontiera dove molto resta ancora da fare per migliorare la qualità della vita delle persone. Istituita come prefettura apostolica nel 1968 ed elevata al rango di diocesi nel 1982, questa Chiesa locale si estende su un’area di oltre 18mila kmq dove secondo le statistiche ufficiali vivono 344.117 cattolici, che rappresentano il 53,7% della popolazione. Con le sue 25 parrocchie, questa grande diocesi è amministrata pastoralmente da soli 49 sacerdoti, 15 laici consacrati e 47 suore.

Mons. Saeng è nato il 28 ottobre 1969 a Keramuk, nella diocesi di Sanggau. Entrato tra i passionisti è stato ordinato sacerdote nel 1998. Dopo il perfezionamento degli studi a Roma presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino-Angelicum dal 2001 è stato formatore e superiore Studentato Passionista a Malang e docente presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Cattolica Widya Mandala di Surabaya e presso l’Università Cattolica St. Thomas di Medan.

"La prima cosa che chiedo – spiega il nuovo vescovo ad AsiaNews - è di pregare per me e di sostenere la mia opera pastorale. Ho lasciato Sanggau da molto tempo a causa del mio attuale impegno come docente della facoltà e responsabile della formazione dei miei compagni seminaristi passionisti. Come è noto, la nostra diocesi si trova al confine con il territorio malese e negli ultimi anni nella regione sono accadute molte cose, sia buone che cattive, che dovranno essere affrontate in modo adeguato".

Tra le piaghe sociali c’è il fenomeno della crescita delle dipendenze da alcol e droga, che tocca sempre più giovani, anche cattolici. "È ampiamente risaputo dalla nostra gente che gli stupefacenti vengono contrabbandati dal territorio malese alle regioni indonesiane ed è davvero difficile individuare e scoraggiare queste pratiche illecite, poiché il contrabbando avviene attraverso accessi stradali non convenzionali", spiegava ad AsiaNews nel 2017 un sacerdote locale durante un viaggio nella zona.

L’auspicio che la nomina di mons. Saeng sia l’occasione per una maggiore attenzione ai problemi di questa regione è espresso anche da decine di giovani nativi della diocesi di Sanggau che ora stanno proseguendo i loro studi nella città di Malang, nell’East Giava Orientale, dove seguivano i corsi di mons. Saeng. "Non ci sono strade di accesso – raccontano Sofia e Johana - per coloro che vivono in aree remote che possono essere raggiunte solo attraverso il corso dei fiumi. Speriamo davvero che il vescovo eletto affronti queste sfide in collaborazione con il governo locale".