India: dimissioni del premier del Maharashtra. Potere passa ad alleati di Modi

Le altre notizie del giorno: dopo tre mesi torna a crescere l’attività industriale in Cina. Samsung avvia produzione in massa di chip a tre nanometri: è la prima a farlo. Approvata in Indonesia la creazione di tre nuove province a Papua. Il premier uscente Bennett non si ricandiderà. In Russia le sanzioni colpiscono le reti internet 4G. Purghe parlamentari in Armenia.


INDIA

Si è dimesso il chief minister del Maharashtra, lo Stato più ricco del Paese. Uddhav Thackeray, leader di Shiv Sena, ha compiuto il passo dopo che un gruppo di suoi parlamentari è passato all’opposizione. Ora il Bjp – nazionalista indù – del premier Modi e i suoi alleati hanno i numeri per formare un nuovo esecutivo statale.

CINA

Dopo tre mesi di contrazione, a giugno l’attività industriale è cresciuta, segno di un minimo di ripresa dopo la fine del lockdown a Shanghai. L’indice manifatturiero ufficiale è passato a 50,2 da 49,6 di maggio: sopra 50 segnala un’espansione. Il dato è però inferiore alle aspettative degli esperti.

COREA DEL SUD

Samsung ha avviato ieri la prima produzione in massa di microchip a tre nanometri, la più avanzata al mondo. Il gigante hi-tech sudcoreano è il secondo produttore mondiale di semiconduttori, usati in tutti i sistemi tecnologici dalle auto ai caccia da combattimento. La taiwanese Tsmc, primo fabbricatore globale di chip, non ha ancora lanciato la sua linea a tre nanometri.

INDONESIA

Il Parlamento indonesiano ha approvato la controversa legge per creare tre nuove province nella regione di Papua. Secondo i critici, la mossa mette in discussione la speciale autonomia locale e minaccia le popolazioni indigene del luogo.

ISRAELE

Il premier uscente Naftali Bennett, leader di Yamina, non si candiderà alle prossime elezioni. L’annuncio arriva mentre il suo governo è in procinto di sciogliersi. Fino al voto l’esecutivo sarà guidato dal suo alleato di coalizione, il centrista Yair Lapid.

RUSSIA

A causa della mancanza di ricambi, gli operatori delle reti mobili stanno smontando i router 4G dai piccoli centri abitati russi, per trasferirli nelle principali città. A causa delle sanzioni hanno infatti lasciato la Russia la svedese Ericsson, la finlandese Nokia e la cinese Huawei. Nel Paese mancano le attrezzature per assicurare la velocità delle connessioni.

ARMENIA

Per rafforzare le sue posizioni in Parlamento, il partito di maggioranza Accordo Civile ha sfiduciato il vice speaker della Camera, il deputato di opposizione Gegam Manukyan del partito “Ayastan”. A un altro oppositore, Vage Akopyan, è stata tolta la presidenza della Commissione per l’economia. Motivo: frequenti assenze dall’aula per partecipare alle azioni di protesta contro il governo.