Macao, focolaio Covid al Grand Lisboa: chiude il più grande casinò al mondo

Le notizie di oggi: per il papa l’accordo Cina-Vaticano sui vescovi non è l’ideale, ma spera venga rinnovato; il Giappone sviluppa una app per smartphone che cancella automaticamente immagini di nudo minorile; la polizia vietnamita ha arrestato il celebre blogger e attivista Nguyen Lan Thang; fra Teheran e Mosca si profila una “guerra degli sconti” sul petrolio; in Sri Lanka si torna a cucinare con la legna.


MACAO - CINA
Macao chiude il Grand Lisboa, casinò più grande al mondo, per un focolaio Covid. Decine i positivi registrati ieri, il virus è in rapida espansione in tutta la penisola. Altri 16 edifici della regione amministrativa speciale in lockdown, con divieto di ingresso e uscita, 13mila in quarantena. Nella Cina continentale tornano test di massa e lo spettro restrizioni, compresa Shanghai. 

SRI LANKA
La crisi economica che ha colpito lo Sri Lanka spinge sempre più cittadini a tornare all’utilizzo della legna da ardere per cucinare. Il passaggio è avvenuto a inizio anno, quando oltre un migliaio di cucine sono esplose uccidendo almeno sette persone. Gli incidenti erano causati dall’aumento di propano, per risparmiare sui costi, finendo però per aumentare la pressione a livelli pericolosi. 

GIAPPONE
Una applicazione per smartphone frutto della collaborazione fra la Fujita Health University e la Smartbooks Inc cancella automaticamente foto e filmati di nudo minorile. E invia un messaggio di allerta a genitori e tutori dei bambini. L’app sarà pronta all’uso entro la fine dell’anno e intende contrastare il fenomeno - crescente nel Sol Levante - dello sfruttamento a sfondo sessuale. 

VIETNAM
La polizia ha arrestato ieri un attivista politico e blogger di primo piano. Nguyen Lan Thang deve rispondere dell’accusa di “propaganda” contro lo Stato, in un clima di crescente repressione di Hanoi verso dissenso e voci critiche della leadership comunista. Gli amici lo celebrano come “combattente pro-democrazia” e leader delle proteste contro “l’imperialismo” cinese. 

CINA - VATICANO
L’accordo fra Cina e Vaticano sulla nomina dei vescovi non è “l’ideale”, ma la speranza è che possa essere “rinnovato presto”, al massimo entro ottobre, perché la Chiesa guarda nel lungo periodo. Lo ha affermato papa Francesco nell’intervista alla Reuters, che torna sul patto siglato nel 2018 e che deve essere rinnovato dalle parti ogni due anni. I dettagli non sono mai stati resi pubblici. 

IRAN - RUSSIA
Teheran si è gettata nella “guerra degli sconti” con la Russia, Paese sotto sanzioni come la Repubblica islamica, nell’esportazione di petrolio verso mete alternative a quelle occidentali. Finora il prodotto della russa Urals è apparso quello più conveniente per gli acquirenti asiatici, ma la Iranian Light e la Iranian Heavy stanno pareggiando la convenienza.

ASIA CENTRALE
La regione del Caspio è diventata una delle zone cruciali per l’economia mondiale, dal punto di vista dell’estrazione e dell’esportazione di petrolio e gas. Come avverte l’accademico Fakhreddin Gadirov, lo sfruttamento di queste risorse sta portando a minacce geo-ecologiche, con lo smottamento del livello delle acque e il rischio di una siccità simile al lago d’Azov.