Assam: gli indù accusano i musulmani di 'flood jihad'

Le altre notizie del giorno: il ministro degli Esteri russo è arrivato in Myanmar. L'iran ha espulso quasi 6mila rifugiati afghani. Sciolto il Parlamento in Kuwait. A Odessa vogliono sostituire la statua della zarina Caterina II con quella di un porno-attore gay.


INDIA

Nello Stato indiano orientale dell’Assam, di recente colpito da inondazioni, i radicali indù hanno incolpato i musulmani di aver dichiarato il “flood jihad”, il jihad delle alluvioni, ed essere quindi colpevoli dei disastri ambientali. La polizia ha arrestato alcuni uomini in origine accusati di aver danneggiato gli argini dei fiumi, mentre sui social i radicali si sono sbizzarriti con false accuse. Le inondazioni di maggio e giugno hanno ucciso almeno 192 persone.

MYANMAR – RUSSIA

Oggi è atterrato in Myanmar il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, per dei colloqui con i generali golpisti birmani. Lavrov ha dichiarato di essere arrivato nella capitale Naypyidaw "per una visita di lavoro". In un secondo momento egli parteciperà a un incontro dei ministri degli Esteri dell’Asean in Cambogia, da cui la giunta militare è stata esclusa.

COREA DEL SUD

Anche in Corea la popolazione ha cominciato a ridursi: secondo i dati più recenti, nel 2021 il calo è stato di 91mila individui rispetto all’anno precedente. Il numero dei decessi ha cominciato a superare quello delle nascite e a causa della pandemia pochissimi stranieri si sono trasferiti in Corea del Sud in maniera permanente. Il tasso di natalità sudcoreano con 0,81 è il più basso dei Paesi membri dell’Ocse.

AFGHANISTAN-IRAN

Mentre i talebani continuano a chiedere il riconoscimento dell’Emirato islamico dell’Afghanistan da parte della comunità internazionale, la settimana scorsa quasi 6mila afghani sono fuggiti in Iran: almeno 5.600 sono stati spediti indietro in violazione delle norme di diritto internazionale che prevedono l’accoglienza dei rifugiati. Anche 66 famiglie afghane sono state espulse dal Pakistan nelle ultime settimane.

KUWAIT

Nel tentativo di risolvere uno stallo tra il governo e l’organo legislativo sulla riforma fiscale, il Kuwait ha sciolto il Parlamento e dichiarato elezioni anticipate entro due mesi. Più volte l’impossibilità di trovare un accordo ha portato a un rimpasto di governo o allo scioglimento della legislatura, ostacolando gli investimenti e le riforme.

UCRAINA

Le autorità della città di Odessa saranno chiamate a decidere sulla rimozione della statua della zarina russa Caterina II, su raccomandazione del presidente Zelensky a cui è stata rivolta una petizione in questo senso da oltre 25mila cittadini ucraini. La maggioranza dei firmatari ha chiesto di sostituirla con la figura del porno-attore gay Usa Billy Herrington.

RUSSIA-INDIA

Un rappresentante del patriarcato di Mosca, lo ieromonaco Stefan (Igumnov) ha partecipato a un importante rito dei cristiani in India, su invito del Katolikos della Chiesa malankarese Basilius Mar Tomas Matteus III, in occasione della consacrazione dei nuovi vescovi, un evento che in questa Chiesa si tiene ogni 12 anni, con la partecipazione dell’intero Sinodo dei vescovi.