Inviato Asean: nemmeno ‘superman’ può risolvere la crisi in Myanmar

Le altre notizie del giorno: crescono i contagi da Covid-19 sull’isola cinese di Hainan. Continua la diatriba sulla nave militare cinese diretto nello Sri Lanka. Crolla il surplus commerciale del Giappone. Il grano ucraino ancora non è arrivato in Libano. L’Armenia chiede intervento internazionale sul futuro del Nagorno-Karabakh.


MYANMAR

“Nemmeno superman può risolvere la crisi in Myanmar. Lo ha detto l’inviato speciale dell’Asean Prak Sokhonn, al termine di una serie di incontri tra i ministri degli Esteri dell’organizzazione che riunisce 10 nazioni del sud-est asiatico. Secondo dati di un locale gruppo umanitario, dal golpe del febbraio 2021 i militari hanno ucciso 2.100 oppositori.

CINA

Le autorità hanno imposto oggi lockdown multipli per il Covid-19 sull’isola di Hainan, frequentata destinazione turistica. Da inizio mese i casi di contagio sono arrivati a più di 1.400; bloccati 25mila turisti. Il nuovo focolaio mette ulteriore pressione sul governo, chiamato a seguire la politica “zero-Covid” di Xi Jinping, malgrado i danni che essa infligge all’economia nazionale.

SRI LANKA-CINA-INDIA

Dopo le rimostranze di Delhi, Colombo ha chiesto al governo cinese di rinviare l’attracco al porto srilankese di Hambantota della nave da ricerca Yuan Wang 5. L’unità militare dovrebbe arrivare in Sri Lanka l’11 agosto. Gli indiani temono che lo scalo di destinazione – gestito dai cinesi – si trasformi in una base navale della Cina.

GIAPPONE

Nei primi sei mesi dell’anno il surplus commerciale nipponico si è ridotto del 63,1% a 25,9 miliardi di dollari: il dato peggiore degli ultimi otto anni. Il calo è dovuto soprattutto all’alto costo delle importazioni petrolifere e alla debolezza dello yen.

LIBANO-UCRAINA

Una nave per il trasporto del grano ucraino non ha raggiunto ieri il Libano, come era invece da programma. L’imbarcazione è ancora ferma in Turchia; le autorità libanesi non hanno fornito alcuna spiegazione sull’accaduto. La consegna rientra nel recente accordo siglato da Kiev e Mosca, dopo il blocco all’export dei cereali ucraini a causa dell’invasione russa. 

RUSSIA

Un portavoce del patriarcato ortodosso di Mosca, Vakhtang Kipšidze, ha dichiarato che “la Chiesa non incoraggia il rogo dei libri della cultura Lgbt da parte dei fedeli, essendo un’azione socialmente pericolosa”, come pare sia avvenuto in vari luoghi. È ammessa però ogni iniziativa contro tale “ideologia” che non esca dai confini legislativi.

ARMENIA-AZERBAIGIAN

Il premier armeno Nikol Pašinyan ha dichiarato che se la sicurezza della linea di confine del Nagorno Karabakh non può essere garantita dal formato triangolare russo- armeno-azero, sarà necessario ricorrere a meccanismi internazionali integrativi. Pašinyan non ha precisato di quali si tratti, ma ha specificato che Mosca dovrà mantenere comunque un ruolo rilevante.