Pechino: magnate cinese condannato a 13 anni di carcere

Le altre notizie del giorno: un film nelle Filippine sta generando critiche di revisionismo storico, il Bhutan vieterà l'importazione di veicoli non commerciali, Glasgow restituirà dei manufatti all'India, la Russia rischia di restare senza alcolici per Capodanno.


CINA

Xia Jianhua, miliardario con cittadinanza cinese e canadese, è stato condannato a 13 anni di carcere e la sua azienda multata per 8 miliardi di dollari. Era stato visto l’ultima volta nel 2017 quando è stato portato via da un hotel di lusso di Hong Kong. All’ambasciata canadese è stato negato accesso al processo, iniziato a luglio.

FILIPPINE

Un film uscito questo mese nelle Filippine sta attirando diverse critiche di revisionismo storico: la pellicola, intitolata “Maid in Malacanang” (il palazzo presidenziale) è ambientata nel 1986 e mostrerebbe gli ultimi tre giorni al potere del dittatore Ferdinand Marcos, padre dell’attuale presidente. Gli incassi sono stati di 4,5 miliardi di dollari, i più alti dalla pandemia.

BHUTAN

Il Bhutan vieterà l'importazione di tutti i veicoli tranne quelli commerciali a causa delle riserve sempre più scarse di valuta estera. Il Paese è alle prese con l'aumento dei prezzi del petrolio e l'assenza di turisti da due anni a causa delle misure anti-covid.

INDIA – UK

Il museo di Glasgow restituirà sette manufatti all’India. "Non sappiamo come verranno utilizzati gli oggetti una volta tornati in India”, ”, ha affermato il responsabile Duncan Dornan. “Ma sono oggetti significativi ed è un momento importante in India come lo è a Glasgow, quindi sono sicuro che saranno oggetto di molta attenzione pubblica”.

RUSSIA

La Russia rischia di andare verso un Capodanno astemio, per il crescente deficit di bevande ad alto tasso alcolico e di vino “champagne russo”, come avverte l’Associazione delle compagnie di commercio al dettaglio, che ha chiesto ufficialmente al governo di estendere l’export parallelo illegale agli alcolici, per evitare una situazione che per i russi sarebbe catastrofica.

UCRAINA

Per sostenere l’operazione militare in Ucraina presso la popolazione della Crimea, che si sta rivelando molto scettica al riguardo, è stata disposta una svendita di massa di qualunque tipo di oggetto con il volto del presidente Putin: tappeti, quadri, medaglie, statuette, matrioške e tanti altri gadget propagandistici.