Terremoto a Mentawai, danneggiata anche una chiesa
di Mathias Hariyadi

Oltre 2mila persone hanno cercato rifugio altrove per evitare i danni delle scosse di assestamento. Magnitudo 6,4. In una chiesa di recente costruzione è crollato il tetto.


Jakarta (AsiaNews) - Oltre 2mila persone delle isole di Mentawai, 150 km a ovest di Sumatra, hanno lasciato le loro case dopo il terremoto di magnitudo 6,4 che ieri ha colpito l’area. "Almeno 494 famiglie stanno cercando rifugio in tre diverse località, ma il numero è destinato a salire", ha dichiarato un funzionario dell'Agenzia per la mitigazione e il rischio di disastri.

Decine di abitazioni e una chiesa cattolica di recente costruzione (St. Peter Simalibeg) hanno subito danni. “Il tetto della chiesa è crollato e la struttura della croce sovrastante si è fratturata”, ha raccontato ad AsiaNews un insegnante cattolico di Siberut, un’isola del piccolo arcipelago.

Nonostante l'assenza di minacce di tsunami, l'Agenzia indonesiana di meteorologia e geofisica (Bmkg) ha emesso un avviso di potenziali scosse di assestamento che potrebbero compromettere la struttura di altri edifici. Secondo il Bmkg il terremoto di ieri è “pericoloso” perché l’epicentro, a 12 km di distanza dalla costa occidentale di Siberut, si trovava su un’importante linea di faglia. 

Al momento non sono ancora disponibili dati precisi sui danni ed eventuali feriti. Nel 2010 un terremoto di scala 7,2 alle Mentawai aveva ucciso oltre 300 persone e generato uno tsunami con onde alte 3 metri.