Papa: sulla guerra difesa della vita umana, non posizioni politiche

Precisazione della Sala stampa vaticana dopo le polemiche degli ultimi giorni in merito ai suoi interventi sul conflitto in Ucraina. Intanto alla riunione a porte chiuse del Collegio cardinalizio sulla riforma della Curia romana voluta da Francesco si è parlato soprattutto del ruolo dei laici.  


Città del Vaticano (AsiaNews) – Le parole di papa Francesco sulla guerra in Ucraina “vanno lette come una voce alzata in difesa della vita umana e dei valori connessi ad essa, e non come prese di posizione politica”. Lo precisa una nota diffusa oggi dalla Sala stampa vaticana dopo le polemiche sorte negli ultimi giorni intorno alle parole pronunciate mercoledì scorso all’udienza generale a sei mesi dall’inizio del conflitto, con il dolore per i “bambini ucraini e bambini russi diventati orfani per questa pazzia” e il cordoglio per l’uccisione di Darya Dugina in un attentato a Mosca. Parole che avevano portato alla convocazione del nunzio apostolico a Kiev da parte del governo ucraino.

Gli interventi del papa - spiega la nota - “hanno come finalità per lo più quella di invitare i pastori ed i fedeli alla preghiera, e tutte le persone di buona volontà alla solidarietà e agli sforzi per ricostruire la pace”. Quanto alla guerra “iniziata dalla Federazione Russa, gli interventi del Santo Padre Francesco sono chiari e univoci nel condannarla come moralmente ingiusta, inaccettabile, barbara, insensata, ripugnante e sacrilega”.

L’intervento è giunto proprio mentre in Vaticano si avvia alla conclusione l’incontro di due giorni a porte chiuse con il Collegio cardinalizio, convocato da papa Francesco in occasione del Concistoro per discutere intorno alla riforma della Curia Romana promulgata qualche mese fa con la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium. All’incontro hanno preso parte circa 200 tra cardinali, patriarchi e superiori dei dicasteri; dopo una prima sessione per gruppi linguistici il Collegio si è riunito in assemblea plenaria in diverse sessioni. Secondo quanto riferito da VaticanNews tra i temi specifici discussi vi sono la formazione del personale, la spiritualità della Curia romana e - soprattutto - il tema dei laici e il loro eventuale ruolo ai vertici di alcuni dicasteri, che la costituzione apostolica espressamente prevede.

L’incontro si chiuderà questo pomeriggio con la solenne concelebrazione di papa Francesco con i nuovi cardinali creati sabato scorso nel concistoro.