Punjab: attacco a una chiesa cattolica, minacce dai sikh
di Nirmala Carvalho

Irruzione in una parrocchia a 50 chilometri da Amritsar, vandalismi e violenze. La setta dei nihang ha preso di mira i cristiani per le conversioni e dice di voler "passare all'azione". Il parroco p. Poochalil: "Pregate la Madonna perché porti pace e tranqullità in questa zona".


Amritsar (AsiaNews) - Un gruppo di uomini non identificati ha fatto irruzione oggi nella Chiesa cattolica del Bambin Gesù a Patti, un’antica città dello Stato indiano del Punjab, vandalizzando una statua mariana che si trova nel complesso e dando fuoco all'auto del parroco. Secondo un messaggio del sacerdote locale p. Thomas Poochalil, l’irruzione è avvenuta intorno alle 12.45 del mattino. Alcuni malviventi hanno bloccato le guardie di sicurezza, mentre altri attaccavano la chiesa gridando “Siamo khalistani (il movimento indipendentista dei sikh ndr)”.

La parrocchia fa parte della diocesi di Jalandhar e la città - inserita nel distretto di Tarn Taran - si trova a circa 50 km a sud di Amritsar, la città santa dei sikh. Le minacce contro i cattolici durano già da alcuni giorni nel vicino villaggio di Jandiala. I nihang - un’antica setta dei sikh dai cui ranghi uscivano i combattenti – accusano i cristiani di operare conversioni nei loro territori e sostengono di non essere ascoltati dal governo del Punjab. Il recente arresto di alcuni nihang per aver interrotto con la forza una celebrazione cristiana in un villaggio ha ulteriormente infiammato gli animi. Per il 5 settembre è convocata una congregazione sikh ad Anandpur Sahib che approverà una risoluzione contro le conversioni. “Se i governi non riusciranno a frenarle, verrà elaborato un piano d'azione", ha minacciato Giani Harpreet Singh, uno dei loro leader.

P. Poochalil - il parroco della chiesa devastata - ha invitato a pregare Nostra Signora Regina della Pace affinché doni pace e tranquillità in questa zona e porti i colpevoli davanti alla legge.