Popolazione in aumento: Taipei inverte il trend

Secondo mese consecutivo di crescita. Su base annua i dati rimangono però negativi. Nel 2025 un taiwanese su cinque avrà più di 65 anni. La Corea del Sud continua ad avere tasso di fertilità più basso al mondo. Problemi demografici anche per il Giappone. Al ritmo attuale di decrescita, nel 2100 la Cina avrà meno della metà degli attuali abitanti.


Taipei (AsiaNews) – Per il secondo mese consecutivo la popolazione taiwanese registra un aumento, toccando 23.194.554 unità in agosto. Lo rivelano i dati pubblicati ieri dal ministero dell’Interno. L’incremento rispetto a luglio è di 4.490 abitanti; su base annua il calo è però di 257.283 persone.

La crescita degli ultimi due mesi rappresenta un’inversione di tendenza nell’isola, che ha raggiunto il picco demografico nel gennaio 2020 con 23,6 milioni di abitanti. I demografi del Paese stimano che la società taiwanese diventerà “super-anziana” nel 2025, quando un cittadino su cinque avrà più di 65 anni.

Nel Pacifico occidentale ci sono Paesi che si trovano in condizioni peggiori. Nel 2021, per il secondo anno di seguito, la Corea del Sud ha avuto il tasso di fertilità più basso al mondo: 0,81 nascite per donna. Si tratta del sesto calo consecutivo.

Lo scorso anno il Giappone ha invece avuto il peggior calo demografico da quando i dati sono disponibili: il Paese ha perso 628.205 abitanti, una diminuzione annuale del 3,5%.

Da parte loro, i cinesi si preparano a un boom della spesa pensionistica mentre un terzo delle province ha il 20% della popolazione con più di 60 anni. Secondo l’Accademia delle scienze sociali di Shanghai, dal 2021 in poi la Cina avrà un declino demografico medio annuo dell’1.1%. Ritmo al quale la nazione scenderà a 587 milioni di abitanti nel 2100, meno della metà degli attuali.