Barca di pellegrini indù affonda in un fiume: 31 morti e decine di dispersi
di Sumon Corraya

La tragedia nel distretto di Panchagarh nell'estremo nord del Paese. Intere famiglie si stavano recando a un tempio per la festa del Mahalaya. All'origine del disastro vi sarebbe il sovraffollamento degli scafi. Ogni anno in Bangladesh centinaia di vittime per i naufragi sui fiumi.


Dhaka (AsiaNews) - Almeno 31 persone, per lo più pellegrini indù, sono annegate ieri quando un'imbarcazione a motore con oltre 100 passeggeri a bordo si è rovesciata nel fiume Karatoya, nel sottodistretto di Boda, a Panchagarh nell’estremo nord del Bangladesh. La maggior parte di loro stava andando a celebrare la festa religiosa indù del Mahalaya.

I fedeli - ha raccontato Mukol Chandra Roy, uno dei superstiti - si stavano recando con le loro famiglie al tempio che si trova di fronte al fiume Karatoya. La barca era sovraccarica e per questo ha iniziato a oscillare in mezzo al fiume. Il marinaio ha cercato di riportarla indietro, ma lo scafo si è rovesciato. Tra le vittime 9 sono bambini e 13 le donne.

Roy ha informato che lui, sua moglie Joyanti Rani e il figlio di suo fratello Adito Roy sono riusciti a salvarsi nuotando, ma molti non sono riusciti a tornare indietro. "Molti fedeli indù sono morti davanti ai nostri occhi", ha spiegato.

Polizia e vigili del fuoco hanno effettuato operazioni di salvataggio con le barche: 20 delle persone salvate sono state ricoverate presso il complesso sanitario del sottodistretto di Boda. Secondo le autorità vi sarebbero però ancora decine di dispersi.

“Eravamo in servizio ad Aulia Ghat fin dal mattino - ha raccontato Matiar Rahman, un poliziotto in servizio nell'area -. Stavamo vietando ai barcaioli di attraversare con altri passeggeri. Ma nessuno ci ha ascoltato. La gente non ci ha ascoltato. Non appena la barca è stata in grado di salpare, sono saliti. Così è successo l'incidente”.

Zahurul Islam - vice commissario di Panchagarh, presente sulla scena - ha confermato ad AsiaNews che sulla barca c'erano più passeggeri rispetto alla capacità. Ogni anno, centinaia di persone muoiono in incidenti di traghetti e barche in Bangladesh, un Paese che ha ampie vie d'acqua interne ma standard di sicurezza poco rigorosi.