Banca mondiale: giù il Pil in Asia orientale e nel Pacifico del sud

Le altre notizie del giorno: scarcerato in Cina l’avvocato per i diritti umani Zhou Shifeng. Il Vietnam si prepara all’arrivo del tifone Noru. A novembre l’India parteciperà a esercitazione navale con Usa, Giappone e Australia. Tutti vogliono i droni armati turchi. Proteste in Russia per la “mobilitazione parziale” ordinata da Putin. Si attenua la tensione militare tra Tagikistan e Kirghizistan.

 


ASIA ORIENTALE-PACIFICO

Previsto per quest’anno un rallentamento della crescita economica in Asia orientale e nel Pacifico del sud. È l’analisi della Banca mondiale, secondo cui il Pil combinato della macro-regione aumenterà del 3,2%, a fronte di una previsione in aprile che lo dava al 5% e al dato dello scorso anno (+7,2%). Il calo è dovuto in larga parte alla crisi economica in Cina.

CINA

Liberato dopo sette anni di carcere Zhou Shifeng, avvocato per i diritti umani arrestato nel 2015 nel caso “709”: una azione di polizia e giudiziaria che aveva portato all’arresto di oltre 300 tra avvocati e attivisti. Zhou è stato il primo ad affrontare il relativo processo.

VIETNAM

Il Paese si prepara all’impatto del tifone Noru, che ha già devastato le Filippine con estesi allagamenti (e otto morti). Le folate di vento hanno raggiunto già i 183 km/h: l’arrivo sulle coste vietnamite è previsto per domani. L’ondata di maltempo si sposterà poi verso la Thailandia.

INDIA

Nel formato Quad con Usa, Giappone e Australia, la Marina indiana parteciperà dall’8 al 18 novembre alla seconda fase delle esercitazioni Malabar, che si svolgerà al largo di Yokosuka,  in Giappone. Delhi sarà presente con una fregata, una corvetta e un aereo “cacciatore” di sottomarini. Il governo Modi è sempre più preoccupato dalla manovre navali cinesi nell’Oceano indiano.

TURCHIA

Malaysia e Indonesia sono interessate ad acquistare i droni armati turchi, usati con grande efficacia dall’Ucraina nel conflitto con la Russia. Anche il Giappone potrebbe essere un acquirente dei Baykar, mentre gli Emirati Arabi Uniti ne hanno già comprati 20 esemplari.

RUSSIA

In Daghestan, regione caucasica della Russia, i “partigiani locali” diffondono messaggi via Telegram, invitando la popolazione a opporsi alla mobilitazione. E questo anche scendendo in piazza e facendo uso di bombe molotov contro le caserme dove sono rinchiusi i richiamati. Nella capitale Makhačkala è stato bruciato pubblicamente il ritratto di Putin.

TAGIKISTAN-UZBEKISTAN

Un primo risultato delle trattative tra tagiki e kirghisi per la pace alla frontiere è la cessazione dell’attività di otto postazioni di confine da entrambe le parti, come riferiscono fonti di Bishkek (non confermate da Dushanbe). Entrambe le parti hanno ritirato però buona parte degli armamenti disposti sulla linea del fronte.