Colombo: per il Diwali grazia presidenziale a 8 prigionieri tamil
di Melani Manel Perera

Tre di loro erano in carcere perché accusati di aver tentato di assassinare l'ex presidente Chandrika Bandaranaike Kumaranatunga. Per celebrare la "Festa delle luci", giovani di diverse fedi religiose hanno preparato pasti per i poveri. I partecipanti parlano di "opportunità preziosa".


Colombo (Asia News) - In occasione della festa indù di Diwali, chiamata Deepavali in Sri Lanka, il presidente Ranil Wickremesinghe ha concesso la grazia a otto prigionieri tamil. Tre di loro erano in carcere perché accusati di aver tentato di assassinare la ex presidente Chandrika Bandaranaike Kumaranatunga, a cui è stata chiesta l’approvazione prima del rilascio. 

Il ministro della Giustizia, Wijayadasa Rajapaksa, ha spiegato che i ribelli tamil stavano scontando lunghe pene in varie prigioni dopo essere stati giudicati colpevoli, ma quest’anno potranno “riunirsi con le loro famiglie per celebrare il Deepavali”. Wickremesinghe ha firmato i documenti per l’amnistia il 19 ottobre dopo aver esaminato le raccomandazioni del Dipartimento del procuratore generale e del ministero della Giustizia.

Nel frattempo ieri a Negombo, nella Provincia Occidentale, un gruppo di 40 giovani di diverse etnie e fedi religiose ha preparato pasti per i poveri in segno di solidarietà. L’evento è stato organizzato dalla "Sri Vimukti Fisher Women Organization"; Michelle, una ragazza cattolica sinhala, ha detto che questa opportunità è stata "molto preziosa" per loro: "Nel nostro gruppo ci sono giovani appartenenti a tutte e tre le etnie del Paese e a quattro religioni. L’opportunità di preparare i pasti insieme sedimenta l’unità e le amicizie tra di noi”, ha raccontato ad AsiaNews.

Shivaratnam Sulakshan, un altro membro del gruppo, ha detto di sentirsi molto felice e orgoglioso di celebrare il Deepavali in questo modo. "Sono un tamil. Tutti i miei amici stanno festeggiando”, ma "a causa dell'attuale crisi economica è molto difficile per i poveri ottenere un pasto buono”. 

"Apprezzo molto gli sforzi di questa comunità”, ha commentato il coordinatore del progetto Sebastian Vincent. “Io ho creato solo le strutture di base di cui avevano bisogno. Sono stati loro a suggerire che noi, come gruppo giovanile, avremmo dovuto celebrare il Diwali in questo modo”.