Andrews Thazhath nuovo presidente dei vescovi indiani
di Nirmala Carvalho

Eletto dall’Assemblea della Conferenza episcopale (Cbci) in corso a Bengaluru. Arcivescovo siro-malabarese di Thrissur prende il posto del card. Gracias nell'alternanza tra i diversi riti. Il card. Alencherry, aveva specificato di non essere disponibile all’elezione per ragioni di età.


Bengaluru (AsiaNews) – La Conferenza dei vescovi cattolici indiani (Cbci) - l’organismo ecclesiale che riunisce le diocesi di tutti e tre i riti presenti in India – ha eletto oggi a Bengaluru il suo nuovo presidente. Si tratta dell’ arcivescovo siro-malabarese Andrews Thazhath che dal 2007 guida la Chiesa locale di Thrissur e recentemente è stato anche designato da papa Francesco come amministratore apostolico dell’arcidiocesi Ernakulam-Angamaly, quella dove da tempo è più acceso lo scontro intorno alla liturgia “unificata”.

Mons. Thazhath - che ha 71 anni, è un esperto di diritto delle Chiese Orientali ed era già vice-presidente della Cbci - succede al card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai, che era stato eletto per la seconda volta nel 2018 dopo un primo mandato svolto tra il 2010 e il 2014. È consuetudine che vi sia un’alternanza tra i diversi riti presenti nel cattolicesimo indiano nel compito della guida della Conferenza episcopale. Prima di procedere alle elezioni l’arcivescovo maggiore dei siro-malabaresi, il card. George Alencherry, aveva specificato di non essere disponibile all’elezione per ragioni di età.

L’Assemblea in corso a Bengaluru ha eletto anche gli altri componenti della presidenza: mons. George Antonysamy, arcivescovo di Madras-Mylapore, è stato designato come primo vice-presidente. L’altro vice-presidente per il prossimo quadriennio sarà Mar Joseph Thomas, vescovo dell’eparchia di Batheri. Alla carica di segretario è stato infine riconfermato mons. Felix Machado, vescovo di Vasai.