Appello di sacerdoti cattolici e intellettuali vietnamiti per i diritti dei lavoratori
di JB Vu

Il testo circola in tutto il Paese e chiede al governo democrazia e rispetto dei diritti umani. La situazione degli operai cattolici.


Ho Chi Minh City (AsiaNews) – In Vietnam circola un appello firmato da sacerdoti cattolici e intellettuali che chiedono al governo democrazia e rispetto dei diritti umani. Il testo è stato diffuso in sostegno ai numerosi scioperi degli operai verificatisi di frequente in tutto il Paese nel corso dei mesi passati.

Uno dei firmatari spiega ad AsiaNews: "Secondo l'articolo 56 della Costituzione del 1992, il governo promuove politiche e regolamentazioni per la sicurezza sul lavoro; politiche sui salari, ferie e fondi di previdenza sociale per i lavoratori. Ma sono solo intenzioni sulla carta, finora niente si è fatto per garantire i diritti dei lavoratori".

Una donna impiegata nella zona industriale di Thu Duc aggiunge: "Guadagno solo 45 dollari al mese; come donne subiamo molte discriminazioni in fabbrica; le condizioni di lavoro non sono sicure, tutto il giorno respiriamo gas tossici e ricchi di piombo".

Dal 1975 per i lavoratori cattolici in fabbriche e compagnie delle province meridionali non sono previste ferie a Natale o Pasqua; essi non possono neppure aderire ai sindacati che preferiscono. Un'altra operaia racconta che "se scioperiamo per i nostri di diritti, veniamo licenziate o avvertite di nuocere a noi stesse".

Alla fine dell'anno scorso in Vietnam si sono verificati dozzine di scioperi in compagnie statali e estere, chiaro segno che gli operai non possono più sopportare di vivere in condizioni così disumane e subire trattamenti così ingiusti.

Con il Concilio Vaticano II la Chiesa ha ribadito che nelle situazioni pratiche la società ha il dovere di aiutare i cittadini a cercare lavoro e di garantire che i salari siano adeguati alle mansioni, alla società, alla cultura e allo spirito di sviluppo umano. Inoltre sottolinea che i risultati economici sono frutto della cooperazione tra più persone.