Kabul: tornano punizioni della sharia (incluse amputazioni e lapidazioni)

Le notizie di oggi: Hong Kong ha aperto un’inchiesta sulla diffusione dell’inno pro-democrazia durante una partita ufficiale di rugby; Pyongyang rilancia la pratica dello sfruttamento di giovani “volontari” nelle miniere o aziende agricole; l’Indonesia firma con Brasile e Congo un patto sulla deforestazione; Netanyahu avvia le consultazioni per la formazione del nuovo governo; in Russia è nata la prima compagnia militare “confessionale”. 


AFGHANISTAN
Il leader talebano Haibatullah Akhundzada ha ordinato ai giudici afghani di imporre punizioni ispirate alla sharia per alcuni crimini, come amputazioni in pubblico e lapidazioni. Alcuni reati fra cui furti, sequestri e rivolte, spiega il portavoce, vanno puniti secondo la legge islamica nella visione più radicale, come avveniva negli anni ‘90 quando erano previste esecuzioni in piazza.

HONG KONG - CINA
La polizia sta indagando sulla diffusione dell’inno “Gloria a Hong Kong”, simbolo delle proteste democratiche del 2019, al posto dell’inno cinese durante una partita di rugby svoltasi a Incheon in Corea del Sud fra la compagine locale e la rappresentativa di Hong Kong (finita 19-12 per HK). La vicenda ha sollevato commenti e critiche in rete, e l’ira di Pechino. Asia Rugby, con base nell’ex colonia, si è scusata per “l’incidente”. 

COREA DEL NORD
Nell’ultimo biennio Pyongyang ha ripreso lo sfruttamento giovani “volontari” per lavori duri in miniera o aziende agricole, risparmiando i figli delle élite. Secondo la propaganda schiere di ragazzi lavorano gratis e felici, esprimendo l’amore per il Paese e Kim Jong-un. In realtà i giovani, orfani o poverissimi, sono vittime di lavoro forzato e sfruttati per sostenere una economia in crisi perenne. 

INDONESIA
Indonesia, Brasile e Congo, i tre più importanti Paesi al mondo per foreste pluviali, hanno firmato ieri un patto sulla deforestazione, con l’obiettivo comune di tutelare e conservare l’ambiente. Le tre nazioni riceveranno compensi dalla comunità internazionale per ridurre la deforestazione, concentrandosi su questioni comuni come i finanziamenti per il clima e il prezzo del carbone. 

ISRAELE
Dopo aver ricevuto il mandato dal presidente israeliano Isaac Herzog, il leader del Likud Benjamin Netanyahu ha avviato ieri le consultazioni con i partner della coalizione per la formazione del nuovo governo. Egli ha a disposizione quattro settimane - più altre due - per definire il futuro esecutivo e i vari ministeri di una maggioranza sempre più indirizzata verso la destra radicale. 

RUSSIA
In Russia è stata ufficialmente istituita la prima compagnia militare privata “confessionale” chiamata “Croce di S. Andrea”, già attiva informalmente dal 2017 presso la cattedrale ortodossa di San Nicola a Mare di San Pietroburgo. I suoi membri si occuperanno principalmente della “formazione speciale” dei mobilitati da inviare sul fronte ucraino.

GEORGIA
La presidentessa della Georgia Salome Zourabichvili ha dichiarato in un’intervista a Radio France che nel Paese caucasico sono giunti oltre 700mila russi dopo l’avviso di mobilitazione. Di questi, circa 100mila si sono fermati sul territorio, gli altri si sono diretti verso Paesi terzi. In Georgia vi sono anche 30mila profughi ucraini.