Terremoto a Cianjur: 252 i morti, soprattutto minori
di Mathias Hariyadi

Alcune scuole sono crollate intrappolando gli studenti tra le macerie. Anche l'istituto scolastico delle Suore Francescane ha subito gravi danni. Migliaia di persone continuano a essere trasportate all'ospedale locale, che a causa delle interruzioni di corrente ha dovuto allestire un'area di soccorso esterna. 


Jakarta (AsiaNews) - Sarebbero decine, e soprattutto minori, i morti dopo un terremoto di magnitudo 5.6 che ieri ha colpito il distretto di Cianjur, nella provincia di Giava occidentale, e che ha avuto ripercussioni anche sulla capitale, a un centinaio di chilometri di distanza. 

Secondo l’Agenzia nazionale per la gestione delle emergenze (Bnpb), finora 700 persone sono rimaste ferite dal crollo degli edifici, di cui 300 con ferite gravi, 31 i dispersi e almeno 14mila i cittadini rimasti senza casa. Il bilancio dei morti dai 103 di ieri è salito oggi a 252, tra cui si contano anche molti bambini rimasti intrappolati nelle macerie dopo il crollo di alcune scuole. Centinaia di soccorritori stanno lavorando per portare in salvo le persone rimaste intrappolate. Almeno 2.345 case sono state distrutte e alcune strade restano bloccate.

"A Sukabumi non abbiamo sofferto alcun danno", ha detto ad AsiaNews suor Vincentia, responsabile della Congregazione delle Suore Francescane.“Ma la scuola cattolica Mardi Yuana di Cianjur ha subito gravi danni ". Un’insegnante dell’istituto, il signor Agus, ha aggiunto che anche molti familiari dei suoi studenti sono rimasti vittime della scossa di ieri.

"Siamo stati presi dal panico e siamo stati costretti a lasciare rapidamente il nostro posto di lavoro al 10° piano per andare nell'atrio", spiega Sansan, contabile in un'azienda privata di Jakarta.

Questa mattina il presidente Joko Widodo ha fatto visita alle località colpite in auto per assicurarsi che l’accesso a Cianjur sia stato ripristinato, dopo che una frana aveva bloccato la via d’entrata principale.

Nel frattempo migliaia di persone continuano a essere trasportate all'ospedale locale. L’alto afflusso di pazienti e i continui blackout hanno però reso necessario l’allestimento di una struttura di soccorso all’aperto. Secondo le autorità locali potrebbero volerci fino a tre giorni per ripristinare la fornitura di corrente elettrica nel distretto.