Cianjur: musulmani danneggiano tende offerte dai cristiani alle vittime del terremoto
di Mathias Hariyadi

I responsabili sono già stati identificati e interrogati dalla polizia dopo che hanno staccato dalle tende per gli sfollati lo striscione della chiesa metodista riformata. Le autorità locali hanno espresso preoccupazione, ma anche dichiarato che esporre il logo della chiesa non sia stato saggio.


Cianjur (AsiaNews) - La popolazione e le autorità del distretto di Cianjur, nella provincia di Giava orientale, dove la settimana scorsa si è verificato un terremoto che ha causato più di 300 morti, hanno espresso preoccupazione dopo che un gruppo di musulmani conservatori ha rimosso dalle tende donate agli sfollati le etichette che le identificavano come cristiane.

In un video diventato virale su Twitter si vedono alcune persone rimuovere uno striscione che recita “Movimento umanitario della Chiesa evangelica riformata indonesiana” e si sente un uomo dire “distruggiamole”, riferendosi alle tende blu messe a disposizione per i sopravvissuti al disastro. Un altro uomo, che indossa una lunga veste e un berretto bianco - abiti solitamente indossati da musulmani radicali e conservatori - può essere visto mentre registra sorridendo.

Il terremoto ha danneggiato circa 62mila abitazioni e oltre 73mila persone sono ora sfollate, secondo i dati dell’Agenzia nazionale per la mitigazione dei disastri. 

Il capo della polizia di Cianjur, Doni Hermawan, ha spiegato che sono stati aggrediti quattro luoghi di accoglienza per rifugiati: Mangunkerta, Sarampad e altri due villaggi. Il sovrintendente ha aggiunto che tale azione non è stata compiuta da "intolleranti" sopravvissuti al terremoto, ma da membri di organizzazioni musulmane locali. "Perseguiremo le loro azioni", ha dichiarato oggi dopo averli interrogati e avvertiti di non ripetere il gesto. I musulmani hanno detto alla polizia di temere ci fosse “un’intenzione nascosta” nelle donazioni della Chiesa.

Il reggente del distretto di Cianjur, Herman Suherman, ha criticato aspramente le azioni dei responsabili, dicendo che non dovrebbero ripetersi più: "Ma anche esporre pubblicamente il logo e il nome della chiesa non è saggio", ha aggiunto oggi.

Il governatore di Giava occidentale, Ridwan Kamil, ha detto che "non ci sono obiettivi preferenziali durante i disastri naturali e i donatori non fanno alcuna preferenza nell’estendere la loro assistenza umanitaria ai sopravvissuti".