India: il Bjp di Modi stravince nel Gujarat ma perde l'Himachal Pradesh

Le notizie di oggi: hacker nord-coreani hanno sfruttato la tragedia di Halloween per diffondere malware nel Sud; il passaporto degli Emirati è primo al mondo per mobilità e libertà da restrizioni; nel Karnataka un gruppo ecumenico cristiano invoca la protezione della polizia per Natale temendo attacchi; Taiwan vieta l’installazione e l’uso di Tik Tok sui dispositivi di comunicazione nel pubblico; l’Uzbekistan respinge la proposta russa di “unione” sul gas naturale. 


INDIA

Il Bjp si conferma alla guida del Gujarat, lo Stato da cui il suo leader - il premier Narendra Modi - ha costruito la sua ascesa al potere. Nella tornata di elezioni locali i cui risultati sono stati diffusi ieri i nazionalisti indù hanno raggiunto la solgia record di 158 seggi su 182 nel parlamento locale di Ahmedabad. Il Bjp è uscito invece sconfitto nell'Himachal Pradesh, riconquistato dal Congress mentre l'Assemblea di Delhi è andata all'Aam Aadmi Party di Arvind Kejriwal. Dopo queste elezioni il Bjp oggi è al governo in 16 dei 30 parlamenti locali indiani.

COREA DEL NORD - COREA DEL SUD
Hacker nord-coreani del gruppo APT37, legato al governo di Pyongyang, hanno sfruttato l’incidente di Halloween a Seoul, in cui sono morte oltre 150 persone nella calca, per distribuire malware fra gli utenti in Corea del Sud. Secondo il gruppo di Analisi delle minacce di Google erano nascosti all’interno di documenti Microsoft Office spacciati per rapporti delle autorità di Seoul

EMIRATI ARABI UNITI
Il passaporto degli Emirati Arabi Uniti è il numero uno al mondo in termini di mobilità e libertà da restrizioni di viaggio, secondo il rapporto 2022  Passport Index. Gli Emirati sono al primo posto in una lista di 180 nazioni, dominata nei restanti primi 10 posti dall’Europa. Con un passaporto Eau è possibile entrare in 121 Paesi senza visto e riceverlo all’arrivo in altri 59 (pari al 91% del totale). 

INDIA
Nel Karnataka, Stato del sud-ovest dell’India, un gruppo ecumenico cristiano ha invocato la protezione della polizia durante le prossime festività. Una richiesta “giustificata in questo contesto” ha detto p. Faustine Lucas Lobo, portavoce del Consiglio episcopale locale, per i numerosi attacchi verificati nella regione dall’introduzione della legge anti-conversione il 17 maggio scorso. 

ISRAELE
Fonti del Likud affermano che il premier incaricato Benjamin Netanyahu ha chiesto una ulteriore proroga al presidente Isaac Herzog di 14 giorni per la formazione del nuovo governo. Una richiesta legata alla necessità di ulteriori consultazioni nel concordare i ruoli e la durata fra i partner della coalizione, in particolare i partner religiosi e nazionalisti. L’attuale deadline scade la sera del 10 dicembre. 

TAIWAN
Taiwan ha vietato installazione e uso di TikTok sui dispositivi di comunicazione nel pubblico per “motivi di sicurezza”. L’app più scaricata al mondo, e la sua versione cinese Douyin, entrambe di proprietà della cinese ByteDance, sono ritenute dal ministero degli Affari digitali (Moda) “dannose” in un’ottica di “sicurezza delle informazioni nazionali”. Dubbi sul possibile uso fra i privati. 

VIETNAM
Il Vietnam ha deciso di interrompere la propria dipendenza dalle armi russe, attiva da molti anni, e iniziare a esportare armi di propria produzione in Africa, Asia e potenzialmente anche nella stessa Russia. Hanoi è uno dei 20 principali compratori di armi al mondo, soprattutto in relazione alle frequenti tensioni con la Cina, per circa un miliardo di euro annuo.

RUSSIA
Dopo gli attacchi dei droni ucraini ad alcuni obiettivi in territorio russo, nelle regioni confinanti all’Ucraina di Kursk e Belgorod si è diffuso il panico per un possibile attacco di terra da parte dell’esercito di Kiev. Per questo i governatori locali hanno deciso di formare dei reparti di “milizie popolari” per la difesa locale.

UZBEKISTAN
L’Uzbekistan ha respinto una proposta avanzata il mese scorso dal presidente russo Vladimir Putin di creare una “unione sul gas naturale” assieme a Russia e Kazakhstan. La decisione mostra la crescente spaccatura fra Mosca e le ex repubbliche sovietiche sulla guerra in Ucraina. L’idea era di creare un meccanismo per trasportare il gas fra i tre Paesi e verso altre nazioni, compresa la Cina. 

Asia_Today_.png