Sheikh Hasina ai cristiani per Natale: "Grazie per il vostro contributo"
di Sumon Corraya

L'incontro della premier con la piccolissima comunità in un Paese a stragrande maggioranza musulmana. "Gesù Cristo ci ha insegnato a fare il bene dell'uomo. Ogni persona abbia gli stessi diritti". L'arcivescovo di Dhaka Bejoy N. Cruze: "Preghiamo affinché possa guidare il Paese in modo appropriato".


Dhaka (AsiaNews) - Un gruppo di 200 cristiani in Bangladesh ha incontrato il primo ministro Sheikh Hasina per lo scambio degli auguri di Natale 2022, presso l'auditorium del Bangladesh Agricultural Research Council a Dhaka. L’iniziativa è stata organizzata dalla Bangladesh United Christian Community con il sostegno del Christian Religious Welfare Trust, un'organizzazione governativa.

L'arcivescovo di Dhaka mons. Bejoy N Cruze, che è anche presidente della Conferenza episcopale, il presidente della Bangladesh Christian Association, Nirmol Rozario e altri leader cristiani si sono uniti alla celebrazione. A causa del Covid-19 Sheikh Hasina si è unita virtualmente dall’ufficio del primo ministro. “In occasione del Natale - ha detto - esprimo gli auguri a tutti i cristiani del Bangladesh. Gesù Cristo è venuto sulla terra per stabilire la giustizia e la pace. Lo ricordo con rispetto”.

Il primo ministro ha espresso l’auspicio che tutti i credenti in Bangladesh possano vivere insieme nella fratellanza. “Il nostro popolo - ha aggiunto - non appartiene a un’unica fede religiosa. Lavoriamo per il benessere di tutti. Gesù Cristo ci ha insegnato a fare il bene dell'uomo. Anche il padre della nostra nazione sheikh Mujibur Rahman ci credeva. Stiamo costruendo il Bangladesh con lo spirito di un Paese dove ogni persona ha uguali diritti e apprezzo il contributo dei cristiani a questo Paese”.

Il primo ministro ha ribadito infine l’impegno a far progredire quanti sono rimasti indietro, “garantendo loro istruzione, lavoro, mezzi di sussistenza in modo da fior fiorire il Bangladesh”.

Da parte sua mons. Bejoy N. Cruze ha ringraziato Sheikh Hasina per questo gesto di attenzione nei confronti della piccola comunità cristiana del Bangladesh. “Preghiamo per lei - ha detto - affinché possa guidare il Paese in modo appropriato, illuminata dalla saggezza di Dio”.

Quattrocento anni fa, furono i missionari portoghesi ad iniziare a predicare il Vangelo in quello che oggi è il Bangladesh. Oggi il Paese - su una popolazione di 166 milioni di abitanti - conta circa un milione di cristiani, metà dei quali cattolici e metà protestanti.

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