Pechino, processo Jimmy Lai: capo esecutivo Hong Kong può vietare avvocati stranieri

Le altre notizie del giorno: 2022 anno record per i test missilistici della Corea del Nord. Anche l’India adotta restrizioni anti-Covid agli arrivi dalla Cina. In crisi economica, il Laos cambia premier. Assemblea Onu chiede parere della Corte internazionale di giustizia su legalità occupazione israeliana della Palestina. La Chiesa ortodossa di Lituania condanna l’aggressione russa dell’Ucraina. L’Armenia non vuole più truppe di pace russe nel Karabakh.


HONG KONG-CINA

Il capo dell’esecutivo cittadino potrà vietare il ricorso ad avvocati stranieri nei processi per reati contro la sicurezza nazionale. Lo ha deciso il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo (il Parlamento cinese). La mossa restringe ancor di più l’autonomia della città; arriva su richiesta del governo di Hong Kong dopo che un tribunale ha permesso al magnate pro-democrazia Jimmy Lai di assumere per la sua difesa un legale britannico.

COREA DEL NORD

Il regime di Kim Jong-un chiude il 2022 con il lancio di tre missili balistici a corto raggio nel Mar del Giappone. Quello che si conclude è un anno record per i test missilistici di Pyongyang, sottoposta a sanzioni internazionali per il suo programma militare, soprattutto in ambito nucleare.

INDIA

L’India è tra i diversi Stati che hanno adottato restrizioni all’ingresso di visitatori dalla Cina, colpita da una nuova ondata di Covid-19 dopo il recente ritiro della politica “zero-Covid”. Come gli altri Paesi, Delhi giustifica la decisione con il mancato rilascio di informazioni su decessi e contagiati da parte di Pechino, denunciato anche dall’Oms.

LAOS

Il premier Phankham Viphavanh ha rassegnato ieri le dimissioni, in via ufficiale per motivi di salute. In realtà il passo indietro arriva mentre il Paese si trova in grave crisi economica: indebitato in modo pesante con la Cina, segnato dalla pandemia, il Laos ha l’inflazione al 40% e il 21% della forza lavoro senza occupazione. Il nuovo primo ministro è Sonexay Siphandone.

ISRAELE-PALESTINA

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto alla Corte internazionale di giustizia un’opinione sulla legalità dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi (Gerusalemme est e Cisgiordania). La risoluzione è passata con 87 voti a favore e 24 contrari. Gli Usa hanno votato contro.

LITUANIA-RUSSIA

La Chiesa ortodossa di Lituania, emanazione del patriarcato moscovita, si è riunita in assemblea dei vescovi, del clero e dei laici sotto la presidenza del metropolita Innokentij di Vilnius, esprimendo ufficialmente la propria contrarietà alla guerra russa in Ucraina. Chiede anche di affrettare l’iter di ottenimento dell’autonomia amministrativa da Mosca.

ARMENIA-AZERBAIGIAN

Pašinyan ha proposto di sostituire le forze di pace russe con un contingente internazionale, in quanto la Russia “per ragioni obiettive e soggettive” non è in grado di garantire la stabilità nel Nagorno-Karabakh, regione contesa con Baku. Il premier armeno si è rivolto al Consiglio di sicurezza dell’Onu per coinvolgere il massimo numero di nazioni.

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