Colombo, card. Ranjith: 'Nel 2023 costruiamo un nuovo Sri Lanka'
di Melani Manel Perera

Sono le parole con cui il vescovo ha esortato i fedeli in un videomessaggio per l'anno nuovo. Nonostante le difficoltà economiche, il Paese va amato di più quest'anno in occasione del 75mo anniversario dell'indipendenza.


Colombo (AsiaNews) - "Quest’anno dovremmo costruire un nuovo Sri Lanka unendoci ai nostri fratelli e sorelle. Nonostante siano passati 75 anni dall'indipendenza del Paese, oggi gli srilankesi sono diventati schiavi del mondo”. È quanto ha affermato l'arcivescovo di Colombo, il card. Malcolm Ranjith, in videomessaggio rivolto alla comunità cristiana per l’inizio del nuovo anno.

“Se la situazione attuale dovesse continuare lo Sri Lanka rischia il degrado economico. Ma credo che, con atteggiamento intelligente e giusto, non dovremmo permettere che il Paese venga distrutto”, ha esortato il porporato. “In questo nuovo anno decidiamo di lavorare insieme, con coraggio e altruismo, per riprenderci da questa grande distruzione”.

Sebbene la vita di molte persone si sia trasformata in un’esistenza senza speranza a causa delle difficili condizioni economiche, il card. Ranjith ha spiegato poi che il 2023 dovrebbe essere un anno in cui amare lo Sri Lanka: “In termini di progresso non è dove dovrebbe essere. Molti Paesi che sono diventati indipendenti nello stesso anno sono molto più avanti”, ha proseguito il prelato. “A causa di scelte sconsiderate e atteggiamenti intransigenti oggi siamo visti come uno dei Paesi più poveri della regione asiatica”, ha aggiunto, ricordando che “la povertà non è solo quella esterna, ma anche quella interna”.

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