Lo Sri Lanka si prepara alle elezioni locali nonostante la crisi economica
di Melani Manel Perera

Le candidature andranno presentate nelle prossime settimane mentre le votazioni si terranno nella prima di metà marzo. Resta l'incertezza sulla reale possibilità che si possano svolgere. Parlamentare delle Tamil National Alliance chiede partecipazione ai cittadini.


Colombo (AsiaNews) - L'atteso avviso di convocazione delle candidature per le elezioni locali in Sri Lanka è stato pubblicato ieri: le candidature saranno accettate dai distretti dal 18 al 21 gennaio e le votazioni si terranno a marzo, nonostante il Paese stia affrontando una delle peggiori crisi economiche e valutarie della sua storia.

L’annuncio è stato dato ieri mattina dal presidente della Commissione elettorale, Nimal G. Punchihewa, aggiungendo che le votazioni si terranno prima del 15 marzo, in modo da consentire la formazione di 340 enti locali entro i quattro giorni successivi.

Anche gli attivisti dell’Aragalaya, il movimento di protesta che ha portato alle dimissioni dell’ex presidente Gotabaya Rajapaksa, hanno dichiarato di essere pronti a concorrere.

Gli enti locali in Sri Lanka si dividono in tre sottocategorie: 24 consigli municipali, 41 consigli urbani e 276 consigli distrettuali nelle aree rurali, mentre il numero totale di elettori registrati che hanno diritto al voto è di circa 16,7 milioni.

Respingendo le speculazioni secondo cui le elezioni locali costeranno 10 miliardi di rupie (quasi 26 milioni di euro) o più, Punchihewa ha detto che la Commissione elettorale farà tutto il possibile per limitare i costi a 8 miliardi di rupie (20,6 milioni di euro), specificando che il numero di funzionari elettorali sarà inferiore a 200mila.

I candidati dei partiti politici e dei gruppi indipendenti sono in lizza per 8.711 seggi. Il sistema di voto è misto: per il 60% uninominale secco e per il 40% proporzionale. I partiti politici e i gruppi indipendenti dovrebbero includere il 25% di donne nella lista dei candidati e dare la possibilità ai giovani di essere rappresentati per un 30%. Tuttavia ciò non è obbligatorio perché la legge in materia non è ancora stata approvata.

Non è ancora chiaro se le elezioni si svolgeranno per davvero, soprattutto a causa di una petizione presentata alla Corte suprema da un ufficiale militare in pensione che chiede un ordine di sospensione, citando l'attuale crisi valutaria dello Sri Lanka. 

Da parte loro, i partiti all'opposizione accusano il governo di ritardare il voto perché la formazione al potere, lo Sri Lanka Podujana Peramuna (Slpp), teme una sconfitta imbarazzante.

Shanakkian Rasamanikkam, parlamentare della Tamil National Alliance del distretto orientale di Batticaloa, ha spiegato che nella storia dello Sri Lanka le elezioni sono state rinviate tre volte dopo la presentazione delle candidature, ma ha aggiunto che questa volta non ci sono motivi per rimandarle. Pertanto, ha detto, "vi chiedo di prepararvi a votare con entusiasmo. Questo voto è la prima opportunità per le persone che hanno combattuto in Sri Lanka e che chiedono un cambio di sistema", ha chiesto il deputato ai cittadini, riferendosi ai manifestanti dell’Aragalaya.

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