Thailandia: la nipote di Thaksin corre per diventare premier

Le altre notizie del giorno: Erdogan vuole la consegna di 130 “terroristi” per via libera a Svezia e Finlandia nella Nato. Il boss della mala indiana Ibrahim si nasconde a Karachi. Si insedia nuovo rappresentate di Pechino a Hong Kong. Giappone: a febbraio il nuovo governatore della Banca centrale. Prevista visita in Azerbaigian per il Segretario di Stato vaticano.


THAILANDIA

La figlia dell’ex primo ministro in esilio Thaksin Shinawatra si candida alla premiership alle elezioni di quest’anno. Paetongtarn Shinawatra correrà per il Pheu Thai Party, erede della formazione politica del padre. Thaksin e la sorella Yingluck hanno guidato entrambi governi rovesciati da colpi di Stato militari.

TURCHIA

Per dare il via libera al loro ingresso nella Nato, Ankara chiede a Svezia e Finlandia di estradare 130 persone accusate di “terrorismo”. Per la maggior parte si tratta di militanti curdi o figure che avrebbero preso parte al tentato colpo di Stato del 2016.

INDIA

Il più rinomato boss della mala indiana, Dawood Ibrahim, si nasconde a Karachi in Pakistan, dove si sarebbe risposato con una donna locale. Lo ha rivelato una sua nipote alle autorità di sicurezza nazionale. Oltre a traffici illegali di vario tipo, il gangster è accusato di connessioni con il governo pakistano e gruppi terroristi anti-Delhi.

HONG KONG-CINA

Zheng Yanxiong si è insediato come nuovo capo dell’Ufficio di collegamento del governo centrale cinese nell’ex colonia britannica. Sostituisce Luo Huining; fino alla nomina ha guidato il locale ufficio per la protezione della sicurezza nazionale, emanazione di un draconiano provvedimento voluto da Xi Jinping nel 2020.

GIAPPONE

Con ogni probabilità il 10 febbraio il governo Kishida presenterà al Parlamento la rosa di candidati per succedere ad Haruhiko Kuroda alla guida della potente Banca centrale. I favoriti sono l’attuale vice governatore Masayoshi Amamiya e i suoi predecessori Hiroshi Nakaso e Hirohide Yamaguchi.

RUSSIA

Dopo l’appello di centinaia di medici, anche un folto gruppo di avvocati russi si è rivolto con una lettera aperta al presidente Putin per chiedere di cessare le persecuzioni e le umiliazioni inflitte ad Aleksej Naval’nyj: “Vere e proprie torture”, secondo il portavoce, l’avvocato Viktor Drozdov, che chiama il politico “un collega” a cui vengono negati i diritti.

AZERBAIGIAN-VATICANO

Il segretario di Stato del Vaticano, card. Parolin, si recherà quest’anno in visita in Azerbaigian. È stato annunciato dopo un incontro con l’ambasciatore azero presso la Santa Sede, Ilgar Mukhtarov, che ha sottolineato “l’importanza delle relazioni di Baku con il Vaticano per lo scambio di vedute sul dialogo tra le civiltà e le religioni”.

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