Eau, Bahrein, Usa, Israele: rafforzeremo gli Accordi di Abramo

Le altre notizie del giorno: per il governo cinese raggiunto il picco dei contagi da Covid-19. Si dimettono premier e governo a Taiwan. Sminatori ucraini addestrati da colleghi cambogiani. Scontro sulla nomina dei giudici in India. Russia: capo mercenari Wagner attacca l’amministrazione di Putin.


MEDIO ORIENTE-USA

Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Israele e Stati Uniti si dicono pronti ad ampliare e approfondire gli Accordi di Abramo. Lo hanno dichiarato ieri i responsabili per la sicurezza nazionale dei quattro Paesi durante un incontro multilaterale. Firmate nel 2020, le intese hanno portato alla normalizzazione dei rapporti tra lo Stato israeliano e le due monarchie del Golfo.

CINA

Il governo cinese ha dichiarato che le infezioni da Covid-19 hanno raggiunto il picco alla vigilia del Capodanno lunare, che cade domani. Mentre milioni di cinesi sono in viaggio per le festività, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità nel Paese di registra un grande balzo delle ospedalizzazioni.

TAIWAN

Il premier Su Tseng-chang e il suo governo hanno rassegnato le dimissioni, aprendo la strada a un rimpasto voluto dalla presidente Tsai Ing-wen. Il passo di lato dell’esecutivo arriva a pochi mesi dalla sconfitta alle elezioni locali del partito al potere.

CAMBOGIA

Sminatori ucraini sono addestrati da colleghi cambogiani. La visita di apprendimento è in corso nella provincia di orientale di Battambang. A causa di un conflitto civile pluridecennale, conclusosi solo nel 1998, la Cambogia è uno dei Paesi più minati al mondo.

INDIA

In un caso simile a quello di Israele, il governo indiano dichiara di voler modificare i criteri di scelta dei giudici, dando più voce in capitolo all’esecutivo. Magistrati e avvocati si sono detti contrari ai cambiamenti annunciati.

RUSSIA

Il capo della compagnia di mercenari Wagner, Evgenij Prigožin, si è scagliato contro i membri dell’amministrazione presidenziale, “piena di gente che desidera solo perdere la guerra e far venire gli americani in Russia a mettere ordine”. È anche intervenuto per la chiusura di YouTube in Russia, affinché “i russi guardino solo ciò che è russo e a favore della Russia”.

KAZAKISTAN-CINA

Un gruppo di parenti di prigionieri kazaki nello Xinjiang (Cina occidentale) si è radunato davanti all’ambasciata cinese di Astana, guidati dagli attivisti Baybolat Kunbolatuly e Akikat Kaliolla, secondo i quali “l’ambasciata ci prende per fessi da troppo tempo, è ora che liberino i nostri parenti e amici, che almeno ci dicano dove si trovano le nostre madri e fratelli”.

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