Asia Power Index: Usa tallonati da Cina. Asean in ascesa, India inespressa

L’indice annuale del Lowy Institute misura la capacità d’influenza geopolitica nel continente. La pandemia ha indebolito tutti i Paesi considerati. Washington manterrà la leadership per tutto il decennio. Giappone in declino. Lo stesso la Russia, segnata dall’aggressione all’Ucraina.


Pechino (AsiaNews) – Gli Stati Uniti rimangono la prima potenza in Asia, tallonati dalla Cina. Paesi del sud-est asiatico in ascesa, Giappone in declino e India con un forte potenziale inespresso. Sono i risultati principali dell’Asia Power Index, che dal 2018 l’australiano Lowy Institute redige per misurare la capacità d’influenza di 26 tra nazioni e territori presi in considerazione.

Lo studio si basa su otto indicatori, tra cui economia, forza militare e diplomazia. Gli Usa guidano la classifica in sei ambiti, e primeggiano in modo ampio nella potenza militare e nell’abilità di creare e mantenere alleanze.

La maggior parte degli Stati esaminati si è indebolita nell’ultimo anno, soprattutto a causa degli effetti della pandemia da Covid-19. Tra loro la Cina è quella che ha avuto i contraccolpi maggiori: pesano le rigide politiche sanitarie di chiusura in piedi fino a inizio dicembre, che hanno portato a meno scambi economici e umani. Per Pechino avere meno interazioni con l’estero significa fiaccare il suo tratto saliente, la diplomazia economica.

Al momento i dati dicono che Washington manterrà con ogni probabilità la leadership per tutto il decennio, e che nessuna delle due potenze può prevalere sull’altra in Asia. La prospettiva è quella di una competizione di lungo periodo, scenario che per vari motivi – in primis demografico – potrebbe avvantaggiare gli Usa.

Il podio dell’indice è completato dal Giappone, che continua però a perdere però posizioni in economico e tecnologico, riducendo la sua influenza generale nel continente. Al quarto posto si piazza l’India, che viste le risorse a disposizione ha spazio per significativi miglioramenti, con un forte potenziale economico e militare da poter sfruttare per esercitare un maggior ascendente sui Paesi asiatici.

La Russia mantiene il 5­° posto, molto indebolita dalla sua aggressione all’Ucraina. Seguono Australia, Corea del Sud, Singapore, Indonesia e Thailandia. Dal punto di vista diplomatico il blocco Asean (Associazione dei Paesi del sud-est asiatico) registra una crescente importanza. Spicca la bravura dei suoi membri a non farsi schiacciare dalla competizione di potenza tra Usa e Cina, anche se le pressioni su questo fronte non potranno che crescere nell’immediato futuro.

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