Colombo e Mosca verso la firma di un accordo per l'energia nucleare
di Arundathie Abeysinghe

Lo Sri Lanka sta valutando l'installazione offshore e onshore di piccoli reattori, considerando il nucleare un'alternativa sostenibile sul piano ambientale ed economico. Nel Paese l'elettricità proviene in prevalenza da centrali idroelettriche. Il governo sta studiando un contratto stipulato tra la Rosatom e il Bangladesh. 


Colombo (AsiaNews) - Il governo srilankese sta collaborando con la Russia per la produzione di energia nucleare valutando l'installazione offshore e onshore di piccoli reattori modulari e di impianti nucleari galleggianti. A tal fine il Consiglio dei ministri ha approvato la richiesta di adesione a due Convenzioni internazionali sull'energia e i danni nucleari. Il governo mira a diversificare l'approvvigionamento energetico e considera il nucleare un'opzione a basse emissioni utile a raggiungere la neutralità carbonica (emissioni zero) entro il 2050, anche se al momento, per la produzione di energia elettrica il Paese fa in prevalenza affidamento sull'energia idroelettrica, seguita dalle centrali a carbone e petrolio.

Fonti ufficiali dell'Ente nazionale per l'energia atomica hanno spiegato che "è stata la Russia ad avanzare la proposta di costruzione di una centrale nucleare in Sri Lanka, presentando a tal scopo un accordo. E poiché si tratta di un programma governativo, è stata data l'approvazione del gabinetto per considerare l'energia nucleare come fonte alternativa per soddisfare il futuro fabbisogno energetico del Paese”. 

“Secondo la proposta russa - hanno continuato le fonti - un team di esperti gestirà la centrale in una prima fase e provvederà alla formazione degli operatori srilankesi entro tre anni. Colombo spera così di ottenere tre centrali nucleari offshore montate su chiatte e dotate di piccoli reattori modulari con una capacità fino a 100 MW per unità".

Diversi ingegneri esperti interpellati da AsiaNews hanno sottolineato che "attualmente la Russia è al primo posto al mondo per il maggior numero di progetti di costruzione di reattori nucleari, con tre unità in Russia e 34 unità all'estero in varie fasi di realizzazione. La costruzione di nuove centrali è sostenuta in particolar modo in Asia: l’anno prossimo, entrerà in funzione l’impianto a due reattori e 2,4 GW di Rooppur, in Bangladesh. Anche l’India ha installato due reattori con l’aiuto di Rosatom”, l’agenzia nucleare statale russa.

“Nel 2022 i funzionari srilankesi hanno presentato un rapporto di autovalutazione all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), chiedendo l'approvazione per l'istituzione di un organismo di regolamentazione nucleare indipendente, lo sviluppo di programmi di formazione per il personale addetto all'energia nucleare e documenti di supporto relativi alle questioni infrastrutturali”, rivelano fonti a conoscenza del dossier. 

“La produzione di energia elettrica con il nucleare - hanno proseguito gli esperti - è più rispettosa dell'ambiente rispetto a fonti energetiche come il petrolio, il carbone e il gas e, a eccezione della spesa iniziale di costruzione, è meno costosa e meno soggetta all’inflazione e alle fluttuazione dei costi, il che potrebbe avere un impatto positivo sull'attuale crisi economica del Paese. Colombo sta studiando l'accordo che la Russia ha stipulato con il Bangladesh per determinare gli investimenti e i termini del rimborso".