Bangladesh: stop alla plastica monouso nella foresta di mangrovie patrimonio Unesco

Le notizie di oggi: l’Iraq blocca una serie tv per il Ramadan perché offensiva verso i leader tribali; attivista vietnamita condannato a sei anni per “propaganda contro lo Stato”; Israele ha lanciato una versione aggiornata del satellite spia; tensioni territoriali fra Mosca e Pechino nel mar Cinese meridionale; la polizia in Kirghizistan ha fatto irruzione in una chiesa, multata una suora. 


BANGLADESH
Dhaka ha messo al bando la plastica monouso nella più grande foresta di mangrovie al mondo, la Sundarbans, patrimonio dell’umanità Unesco dal 1997 e habitat di alcune fra le specie più a rischio estinzione come la tigre del Bengala e il delfino dell’Irrawaddy. I resti lasciati dai turisti, circa 200mila ogni anno, ne mettono a rischio il fragile equilibrio e ne danneggiano l’ecosistema. 

IRAQ
L’ente iracheno di controllo dei media ha cancellato una serie tv trasmessa in occasione del Ramadan, perché accusata di mettere in cattiva luce i leader tribali - i quali godono ancora oggi di potere - definendoli dei despota. Nel mirino Al Kasser (Il predatore), diffuso dall’emittente UTV, chiuso dopo tre puntate per l’ondata di sdegno e ira in alcuni politici e dirigenti locali. 

VIETNAM
Un attivista vietnamita per i diritti della terra è stato condannato a sei anni in base all’articolo 88 del Codice penale, per aver concesso interviste a un programma (Saigon Dallas Radio) trasmesso dagli Stati Uniti fra il 2015 e il 2022. Secondo l’accusa, Truong Van Dung avrebbe anche conservato libri stampati in maniera illegale e condotto “propaganda contro lo Stato”. 

ISRAELE - IRAN
Questa mattina Israele ha inaugurato una nuova versione del satellite spia Ofek, che migliora rispetto al precedente il monitoraggio dell’intera regione (h24), in un clima di crescente tensione con l’Iran. Il satellite è stato lanciato su un missile Shavit dal mar Mediterraneo, direzione ovest, per impedire che tecnologie “sensibili” finiscano in mani “nemiche” in caso di malfunzionamento. 

RUSSIA - CINA
Pechino ha inviato una divisione di controllo nella zona del mar Cinese meridionale dove sono disposte centrali di estrazione delle compagnie russe Zarubežneft e Gazprom. Con questo gesto ha voluto ribadire che si tratta di “zone sotto la giurisdizione della Cina”, sebbene in realtà si trovino su linee marittime contese fin dagli anni ’40 del secolo scorso. 

TURCHIA - ARMENIA
La partita Armenia-Turchia del 25 marzo scorso, valida per le qualificazioni ai campionati europei del 2024 e vinta dai turchi per 2-1, ha rivestito un’importanza storica per i due Paesi. Le frontiere sono chiuse reciprocamente da 30 anni, con rancori storici per il genocidio armeno e timori per i conflitti in corso, ma oggi anche più vicini per gli aiuti forniti ai terremotati.

KIRGHIZISTAN
La polizia dei servizi di sicurezza del Kirghizistan ha fatto irruzione nella chiesa cattolica parrocchiale di San Nicola nel paese di Talas per controlli e perquisizioni. Gli agenti hanno anche multato per quasi 100 euro la francescana slovacca suor Daniela Cincilova per “violazione della legge sulle organizzazioni religiose”, facendo opera di proselitismo senza autorizzazione.

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