Colombo: i tamil delle piantagioni chiedono la residenza
di Melani Manel Perera

Un lavoratore ha presentato una petizione alla Corte suprema. Le lettere indirizzate a loro vengono recapitate al posto di lavoro. Danneggiata la partecipazione ai programmi governativi e al processo democratico.


Colombo (AsiaNews) - Un lavoratore ha presentato una petizione alla Corte suprema chiedendo alle autorità locali di concedere indirizzi registrati e permanenti alla comunità tamil impiegata nelle piantagioni di té, cocco e gomma di tutto il Paese. 

In questi settori chiave per l’economia nazionale lavorano soprattutto tamil provenienti dall’India meridionale, discendenti degli schiavi portati nella nazione insulare circa 200 anni fa durante la colonizzazione britannica. Solo a febbraio di quest'anno molti di loro hanno ricevuto la cittadinanza, ma non hanno ancora un’abitazione, una residenza o un indirizzo postale permanente, ha spiegato Jeevaratnam Sureshkumar nella sua petizione. 

Impiegato nella tenuta di Muwankanda a Mawathagama, nel distretto di Kurunegala, egli ha presentato la sua richiesta al tribunale per le famiglie tamil che, sebbene abbiano ricevuto la cittadinanza, continuano a essere danneggiate dalla mancanza di un indirizzo registrato, non potendo accedere ai programmi governativi o partecipare al processo democratico del Paese, si legge ancora nella petizione.

Nella tenuta di Muwankanda vivono circa 300 famiglie che non possono farsi recapitare personalmente lettere e documenti di vario tipo, perché tutte le missive vengono semplicemente indirizzate a "Muwankanda Estate, Mawathagama", oppure recapitate all’ufficio postale del distretto che le consegna in blocco al sovrintendente della tenuta, di cui i lavoratori locali diffidano.

Come sottolineato da Jeevaratnam Sureshkumar, il Janatha Estate Development Board gestisce 277 tenute in cui vivono circa 400mila persone, ma nessuna di loro ha un indirizzo permanente. 

La petizione interpella il ministro degli Affari interni, Dinesh Gunawardena, il titolare delle Piantagioni, Ramesh Pathirana, e quello dell'Approvvigionamento idrico e dello sviluppo delle infrastrutture, Jeevan Thondaman.

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