Leader delle comunità protestanti locali, erano stati arrestati dopo gli scontri avvenuti con altri tribali animisti nel distretto di Narayanpur. L'arcivescovo di Raipur mons. Takhur ad AsiaNews: "Scelta coraggiosa della magistratura. Non c'erano prove contro di loro, ma solo pressioni della destra nazionalista".
Raipur (AsiaNews) - L'Alta Corte di Bilaspur, il massimo tribunale dello Stato del Chhattisgarh, ha concesso la libertà provvisoria a 10 leader cristiani di comunità protestanti, arrestati a gennaio a seguito di violenze settarie tra cristiani tribali e credenti animisti delle religioni tradizionali, fomentate dalla destra nazionalista.
L'avvocato Son Singh, che rappresentava i leader cristiani, ha detto che i suoi clienti erano stati incastrati in un falso caso in cui non hanno praticamente avuto alcun ruolo e che la loro innocenza sarà dimostrata in tribunale. Sono accusati di sommossa, detenzione di armi letali, danni volontari a funzionari pubblici in servizio, intimidazione criminale e aggressione. Se condannati rischiano pene fino a 10 anni di carcere, oltre al pagamento di pene pecuniarie.
I dieci leader cristiani erano stati arrestati nella prima settimana di gennaio, in mezzo a violenti scontri nel distretto di Narayanpur, nel Chhattisgarh, tra persone che seguono la religione animista tradizionale e i cristiani. Secondo il rapporto di un gruppo di lavoro, 18 villaggi di Narayanpur e 15 del distretto di Kondagaon sono stati coinvolti.
Mons. Victor Thakur, arcivescovo di Raipur e presidente del Consiglio dei vescovi cattolici del Chhattisgarh (CBCG), commenta ad AsiaNews: "Sono grato all'Alta Corte di Bilaspur per aver concesso la libertà provvisoria ai dieci cristiani. La nostra onesta magistratura ha dimostrato grande coraggio: se è stata concessa loro la libertà provvisoria, significa che non c'erano assolutamente prove sostanziali per trattenerli, altrimenti sono molto riluttanti a concederla. Nel periodo precedente alle elezioni c'è stata una campagna pubblica contro i cristiani da parte di vari gruppi affiliati alla destra nazionalista per attuare un boicottaggio sociale ed economico dei cristiani e dei musulmani. Per questo lodo il coraggio dell'Alta Corte nel concedere la libertà provvisoria a questi innocenti".