Condannato a morte Liu Yazhou, il generale che ammira il cristianesimo

Sarebbe entrato in contrasto con Xi Jinping. L’alto militare è accusato di corruzione e di aver voluto creare una propria fazione nel Partito comunista. Per il noto dissidente Wei Jingsheng, Xi ha colpito Liu per le sue idee sulla “nazionalizzazione” delle Forze armate. Non è la prima volta che la “vecchia guardia” attacca il leader supremo.


Pechino (AsiaNews) – Una corte ha condannato a morte con pena sospesa il generale a riposo dell’aeronautica Liu Yazhou. La sentenza risale a febbraio 2022, ma media governativi ne hanno dato notizia solo nei giorni scorsi. Liu è un personaggio di primo piano nel panorama politico nazionale, genero dell’ex presidente Li Xiannian.

A quanto scrive Ming Pao, i giudici hanno condannato l’alto militare per essere entrato in contrasto con Xi Jinping. Liu ha criticato spesso la postura belligerante della Cina rispetto a Taiwan. Le fonti cinesi riportano che l’accusa nei suoi confronti è di “corruzione economica” e di aver voluto creare una propria “fazione” nel Partito comunista cinese (Pcc).

Con la seconda imputazione, sotto Xi le autorità hanno colpito diversi alti ranghi del potere. Lo scorso settembre un tribunale ha condannato all’ergastolo l’ex vice ministro della Sicurezza pubblica Sun Lijun “per aver danneggiato in modo serio l’unità del Partito”. L’imputazione più grave è però quella di essere a capo di una cerchia di dirigenti politici “sleali” verso Xi, di cui farebbe parte l’ex ministro della Giustizia Fu Zhenghua, anch’egli condannato al carcere a vita.

Come commentato su Rfa da Wei Jingsheng, “padre della democrazia” in Cina, ora esule negli Usa, il generale Liu è molto popolare tra i militari e nella società cinese. Ufficiale di orientamento “confuciano”, è anche un letterato e un ammiratore del cristianesimo.

Secondo Wei l’accusa di corruzione è il solito stratagemma usato da Xi per eliminare i suoi avversari politici. Il noto attivista sottolinea che le idee del militare sul cristianesimo non possono aver influito più di tanto sul giudizio negativo del leader supremo: nella sua storia la Cina ha avuto generali cristiani, tra cui Feng Yuxiang. 

Wei è convinto che Xi abbia voluto colpire Liu per le sue idee sulla “nazionalizzazione” delle Forze armate. Tradotto: l’ex generale vuole evitare che l’esercito sia uno strumento privato del leader di turno.

Prima del 20° Congresso del Partito lo scorso ottobre, la “vecchia guardia" ha provato a influenzare il dibattito politico  interno in chiara opposizione al presidente, che però ha poi ottenuto uno storico terzo mandato al potere.

In un videomessaggio fatto circolare da metà settembre, in seguito censurato, il 105enne Song Ping affermava che la politica di riforma e apertura inaugurata 40 anni fa da Deng Xiaoping “è il solo sentiero che assicura sviluppo e prosperità alla Cina, e garantisce il raggiungimento del sogno cinese”.

Song, ex membro del Comitato permanente del Politburo ai tempi di Deng, ha usato con scaltrezza le stesse parole pronunciate in passato da Xi, fatto che lo ha forse salvato da rappresaglie, a differenza di quanto accaduto a Liu.