Le notizie di oggi: Seoul vuole revisionare i sistemi di allerta dopo il panico seguito al lancio nord-coreano di ieri. Attivisti lanciano un appello a Islamabad contro i processi nei tribunali militari di sostenitori dell’ex premier Khan. Le autorità cinesi impongono lo sgombro forzato a tibetani per la costruzione di una diga. Da oggi le società negli Emirati soggette a imposta sui profitti. Kuala Lumpur pronta a istituire una “war room” contro gli effetti di El Nino.
AFGHANISTAN - QATAR
Il leader talebano afghano si è incontrato per “colloqui segreti” con il primo ministro del Qatar il mese scorso, nel tentativo di “risolvere” le tensioni in atto fra Kabul e la comunità internazionale, confermando la volontà degli studenti coranici di mettere fine all’isolamento. Il summit risale al 12 maggio ed è avvenuto nella città di Kandahar ed il primo fra un leader straniero e il capo talebano.
COREA
Dopo il fiasco registrato ieri, in concomitanza con l’ultimo lancio missilistico nord-coreano, Seoul intende revisionare i sistemi di allerta. Un messaggio errato inviato alla popolazione aveva infatti provocato confusione, panico diffuso e lamentele. Il nuovo programma sarà basato sulle “5 w” (chi, quando, dove, cosa, come e perché), per permettere una risposta adeguata alle mosse di Pyongyang.
PAKISTAN
Non processate i civili nei tribunali militari. È l’appello lanciato dagli attivisti di Human Rights Watch (Hrw) al governo di Islamabad, perché la pratica viola il diritto internazionale. Il riferimento è al processo in corso davanti ai giudici militari di almeno 45 sostenitori dell’ex primo ministro Imran Khan. Nel mirino le “procedure segrete” usate dai tribunali, che “negano” il giusto processo.
TIBET - CINA
Le autorità di Pechino hanno ordinato ai tibetani della contea di Rebgong, nella Cina occidentale, di liberare i loro terreni per la costruzione di una diga idroelettrica. Nell’area vi sono molte aree agricole e campi coltivati, che rappresentano la principale fonte di sostentamento per la popolazione locale. Sono almeno sette i villaggi coinvolti nell’esproprio. Proibita ogni forma di protesta.
EMIRATI ARABI UNITI
A partire da oggi 1 giugno, società e imprese negli Emirati Arabi Uniti saranno soggette a imposta sui profitti. Le tasse saranno calcolate su base annua e, come riferisce l’Autorità fiscale, avranno le seguenti aliquote: 0% sul reddito imponibile fino a 375mila dirham (circa 100mila dollari); 9% sul reddito imponibile superiore a 375.000 dirham. Le imposte stanno aumentando in tutto il Golfo.
MALAYSIA
Kuala Lumpur vuole istituire una “war room” per monitorare il livello delle acque delle dighe a livello nazionale, in previsione del fenomeno conosciuto come El Nino che dovrebbe iniziare questo mese fino a ottobre, con prolungata siccità e gravi effetti sulle riserve idriche. La sala sarà operativa dal 14 giugno. Nelle scorse settimane si sono registrate temperature torride e minori precipitazioni.
RUSSIA - UCRAINA
A causa della guerra in Ucraina sono aumentati vertiginosamente in Russia i prezzi dei servizi funebri, in particolare delle bare rincarate di oltre il 52% secondo Rosstat, fino a 6mila dollari. Lo scavo della tomba fino 8mila dollari, la cremazione 30mila. Dietro gli aumenti il costo sempre maggiore dei materiali, dal legno all’alluminio, che prima provenivano proprio dall’Ucraina.
CINA - KIRGHIZISTAN - UZBEKISTAN
Nella città cinese di Yangling è iniziato il Forum della Sco (Organizzazione della Cooperazione di Shangai) sulla lotta alla povertà, dal titolo “Scambi per il reciproco arricchimento. Collaborazione per la vittoria”. Presenti anche i rappresentanti del Kirghizistan, con la ministra del lavoro Žyldyz Polotova e dell’Uzbekistan, con il vice-premier Džamšid Kučkarov.