Jakarta approva la riforma sanitaria contestata da medici e infermieri
di Mathias Hariyadi

Obiettivo una maggiore presenza nelle aree periferiche del Paese e il potenziamento della prevenzione e della medicina specialistica. Ma fa discutere l'apertura ai medici stranieri e la possibilità per i pazienti di presentare denunce per negligenza.


Jakarta (AsiaNews) - La Camera del Parlamento indonesiano ha approvato martedì 11 luglio la nuova legge sulla salute, nonostante le massicce manifestazioni di piazza di diversi operatori sanitari davanti all'edificio del parlamento. Si tratta di una norma quadro che riorganizza il sistema sanitario indonesiano, fortemente contestata da alcuni organismi tra cui l'Associazione medica indonesiana e l’Associazione degli infermieri indonesiani per una serie di punti tra cui l’accesso più facile alla professione sanitaria in Indonesia per i medici stranieri, la possibilità per i pazienti di presentare denunce penali contro gli operatori sanitari per negligenza e la cancellazione dell'obbligo per lo Stato di destinare il 5% del suo bilancio al settore sanitario.

Rivolgendosi ai manifestanti il ministro della Salute indonesiano Budi Gunawan Sadikin - ex direttore della Mandiri Bank, di proprietà statale – si è detto disposto al dialogo sull’attuazione del provvedimento. “Questa legge sulla salute sarà un nuovo capitolo per costruire il sistema sanitario in tutta la nazione, anche nelle aree remote e di confine e nei territori degli arcipelaghi”, ha dichiarato il ministro, aggiungendo che il ministero della Salute indonesiano vuole seriamente costruire le fondamenta del servizio sanitario nel Paese.

Tra gli obiettivi indicati ci sono il passaggio dalla semplice cura delle malattie a una visione che guarda anche alla prevenzione; una migliore distribuzione su tutto il territorio nazionale del personale sanitario, l’integrazione dei sistemi tecnologici utilizzati nelle strutture sanitarie, la trasparenza nei pagamenti. Ma a far discutere è soprattutto la cancellazione dell’obbligatorietà di un "permesso" rilasciato dall'Associazione medica indonesiana per esercitare la professione, che potrebbe aprire le porte con più facilità a medici provenienti dall’estero. Va anche detto che oggi gli indonesiani che possono permetterselo preferiscono ancora andare all'estero a farsi curare (per esempio a Singapore) piuttosto che rivolgersi agli ospedali locali.

Con la nuova legge, l'Indonesia mira anche a potenziare l'offerta di medici specialisti, questione fondamentale per il sistema sanitario locale. Rispetto ad altri Paesi del Sud-Est asiatico, il rapporto tra medici specialisti e popolazione in Indonesia è di 0,12 ogni 1.000 persone, mentre in altri Paesi è di 0,20. Anche il numero di medici generalisti in Indonesia è di soli 0,62 ogni 1.000 persone, molto inferiore allo standard dell'Organizzazione mondiale della sanità di 1 medico ogni 1.000 persone.

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