Iraq, manifestanti bruciano l'ambasciata svedese

Le notizie del giorno: in un raid israeliano a Nablus un morto e quattro feriti palestinesi. Una sparatoria ha sconvolto la Nuova Zelanda a poche ore dall’inizio del mondiale di calcio femminile. Onu: inverni sempre più rigidi in Mongolia, i pastori nomadi rischiano il collasso socio-economico. La missione a Washington del card. Zuppi per la pace in Ucraina.


IRAQ

I manifestanti iracheni che da giorni scendono in piazza per protestare contro la copia del Corano bruciata in Svezia, nella notte, hanno assaltato l'ambasciata svedese nel centro di Baghdad, scalando le mura del complesso e incendiandolo. Tutto il personale dell'ambasciata era al sicuro, ha dichiarato questa mattina l'ufficio stampa del ministero degli Esteri svedese, condannando l'attacco e sottolineando la necessità che le autorità irachene proteggano le missioni diplomatiche.

ISRAELE - PALESTINA

Le forze israeliane hanno ucciso un palestinese e ferito almeno altre quattro persone, di cui due in gravi condizioni, a Nablus, in Cisgiordania. È accaduto questa mattina all’alba, come riferiscono il ministero della salute e la Mezzaluna Rossa. Il battaglione palestinese ha detto che i suoi membri stavano “combattendo le forze di occupazione e i gruppi di coloni che avevano preso d'assalto l'area della Tomba di Giuseppe”, il santuario nella città teatro di ripetuti scontri tra palestinesi e forze israeliane. L'esercito israeliano non ha rilasciato dichiarazioni.

CINA - TAIWAN

“Una delle priorità della Cina è impedire al vicepresidente di Taiwan William Lai - candidato alla presidenza del Partito democratico progressista alle elezioni 2024 - di visitare gli Stati Uniti il mese prossimo”, ha detto oggi l'ambasciatore di Pechino a Washington. Intanto la Cina intensifica i suoi “avvertimenti” militari contro questo viaggio con esercitazioni aeree e navali intorno all’isola di Taipei che considera un proprio territorio.

VATICANO - UCRAINA

Si è conclusa la missione negli Stati Uniti - dal 17 al 19 luglio - del card. Matteo Zuppi (presidente della Conferenza episcopale italiana), inviato da papa Francesco a Washington dopo le tappe a Kiev e Mosca per parlare del conflitto in Ucraina. La Santa Sede in un comunicato riferisce che Zuppi ha avuto un'ora di colloquio con Biden, al quale ha riferito della sofferenza di Papa Francesco per la guerra. Il Vaticano assicura la sua disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario nelle zone del conflitto e a favorire la pace.

RUSSIA

Alla Duma di Mosca è stata presentata un’ulteriore norma di controllo e pressione sulla libertà di espressione, con pene molto severe per la “propaganda e la giustificazione dell’ideologia estremistica”, come ha spiegato il capo del comitato per la sicurezza, Vasilij Piskarev, che potrebbe infliggere 5 anni di lager a chi commenta sui social gli atti terroristici senza esprimere chiaramente una condanna verso gli autori.

GIAPPONE

Il governo del Giappone ha deciso nuove limitazioni sanzionatorie nei confronti della Russia, proibendo da agosto l’esportazione di macchine a benzine o diesel, comprese quelle usate, il cui motore abbia una capacità superiore a 1,9 litri, quindi anche tutte le macchine elettriche e ibride, che i russi compravano con grande intensità negli ultimi mesi, mentre le macchine più potenti e lussuose erano proibite già da aprile 2022.

NUOVA ZELANDA

Una sparatoria ha provocato la morte di due persone nel centro di Auckland, poche ore prima dell'inizio della Coppa del Mondo di calcio femminile. Altre sei persone, compresi alcuni agenti di polizia intervenuti, sono rimaste ferite. L’uomo armato si sarebbe tolto la vita dopo dopo la strage. Il primo ministro Chris Hipkins ha detto che non si tratterebbe di un attentato terroristico. Il torneo di calcio sarà disputato come da programma.

MONGOLIA

L’effetto della crisi climatica globale porta inverni sempre più rigidi in Mongolia, che minacciano la sopravvivenza delle comunità nomadi che costituiscono un terzo della popolazione del paese di tre milioni di abitanti. Secondo le Nazioni Unite, anche le condizioni meteorologiche estreme e la gravità del cambiamento climatico stanno avendo un effetto dannoso sulla sicurezza alimentare e sul reddito dei mongoli. Per la maggior parte dei nomadi, la ricchezza è racchiusa nel bestiame. Da gennaio, più di 483mila capi di bestiame sono morti di fame, congelamento o malattie, secondo il Ministero dell'alimentazione, dell'agricoltura e dell'industria leggera della Mongolia. Dal 31 agosto al 4 settembre Papa Francesco farà visita ai cristiani del paese.

 

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