Aprirà a febbraio il primo tempio indù di Abu Dhabi

Dopo la Casa Familiare abramitica - l'edificio simbolo del dialogo fra musulmani, cristiani ed ebrei frutto della visita di papa Francesco - ad Abu Dhabi verrà inaugurato anche un monumentale un tempio indù frutto di quattro anni di lavori. Come gli antichi santuari è stato realizzato senza utilizzare acciaio, ferro o cemento armato. Sarà il primo in un Paese dove vivono oltre 3 milioni di indiani.


Abu Dhabi (AsiaNews) - Dopo quattro anni di lavoro ad Abu Dhabi, il 10 febbraio 2024, verrà inaugurato il primo tempio indù degli Emirati Arabi Uniti, un'opera monumentale realizzata interamente in marmo e arenaria. La struttura sarà poi aperta per il culto dal 18 febbraio e diventerà un punto di riferimento religioso fondamentale nella città del Golfo per gli oltre 3 milioni immigrati provenienti dall’India che costituiscono il 27,15% dell’intera popolazione del Paese e sono la quarta maggiore diaspora indiana nel mondo.

Come racconta il quotidiano on line locale The National, la struttura in marmo bianco e arenaria rosa attira già migliaia di persone di diverse nazionalità che pregano e benedicono i mattoni usati nel sito del tempio che sorge nell'area Abu Mureikha. Più di 2.000 artigiani hanno scolpito i pilastri e le colonne di questo luogo di culto, progettato dalla Swaminarayan Sanstha, una compagnia che ha supervisionato la costruzione di circa 1.200 templi in tutto il mondo. Una volta completata, la struttura alta 32 metri sarà decorata con più di 200 pilastri decorati.

Proprio come gli antichi santuari indù, il tempio è stato costruito senza utilizzare acciaio, ferro o cemento armato. La tecnica “a strati” infatti prevede il ricorso al granito alla base, all'arenaria rosa aggiunta come strato successivo e infine la lavorazione del marmo per le decorazioni fatte a mano che conferiscono un’ulteriore forza strutturale all’edificio. Il sito prevede al livello del suolo, la sala di preghiera principale, mentre al secondo piano saranno collocate imponenti “shikhar”, le guglie, una per ogni emirato degli Emirati Arabi Uniti. Distribuito su 5,4 ettari, il terreno è stato donato alla comunità indiana del Paese nel 2015 dallo Sheikh Mohamed. Il tempio si trova fuori dall'autostrada E11 Sheikh Zayed che collega Abu Dhabi e Dubai. Per la realizzazione della struttura sono stati utilizzati milioni di mattoni di argilla fatti a mano e un totale di 20.000 tonnellate di pietra con 5.500 tonnellate di marmo bianco e 14.500 tonnellate di arenaria rosa.

Questo primo tempio indù tradizionale in Medio Oriente ad Abu Dhabi andrà ad affiancarsi alla Casa Familiare abramitica, l'edificio che è il simbolo del dialogo fra fedi negli Emirati Arabi Uniti, e che ospita una chiesa, una sinagoga e una moschea. Si tratta dell'eredità dalla visita nel Paese di papa Francesco nel 2019, durante la quale si è tenuta anche la firma del documento sulla Fratellanza umana con l’imam di al-Azhar Ahmed el-Tayyeb, alla presenza di oltre 400 leader religiosi, con l’obiettivo di promuovere la coesistenza tra i popoli e combattere l’estremismo.

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