Facoltà di Scienze mediche a Warangal: si avvera il sogno di p. Colombo

Il governo indiano ha riconosciuto ufficialmente il college voluto tra gli ultimi dell'Andhra Pradesh dal missionario del Pime scomparso nel 2009, tuttora invocato anche dai non cristiani. Oggi con il nunzio mons. Girelli la benedizione della prima pietra del complesso per infermieri e paramedici. Il vescovo Bala: "Il primo miracolo di p. Augusto".


Warangal (AsiaNews) – A quattordici anni dalla sua morte diventa realtà il sogno di p. Augusto Colombo di una grande università delle scienze mediche tra gli ultimi a Warangal, nello Stato indiano dell’Andhra Pradesh. Questo pomeriggio durante una Messa presieduta dal nunzio apostolico in India mons. Leopoldo Girelli, insieme ai cardinali indiani Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai, e Felipe Neri Ferrao, arcivescovo di Goa, con tutti i vescovi dell’Andhra Pradesh è stata benedetta la prima pietra del college per infermieri e paramedici, la nuova ala del Fr. Colombo Institute of Medical Science, della diocesi di Warangal, che comprende già un grande ospedale e la facoltà di medicina, entrambi voluti dal missionario italiano del Pime scomparso nell’estate 2009, dopo quasi sessant’anni di apostolato tra questa gente.

La cerimonia di oggi arriva pochi mesi dopo un passaggio molto importante: nel marzo scorso il governo indiano ha concesso il suo riconoscimento ufficiale al Medical College, che è diventata così un’università a tutti gli effetti. A testimoniare l’eccezionalità di questo evento è il fatto che è solo la terza struttura cattolica di questo genere in tutta l’India: andrà affiancarsi alla St. John's National Academy of Health Science promossa dalla Conferenza episcopale indiana a Bangalore e al Fr. Muller Medical College della diocesi di Mangalore.

“Credo che questo riconoscimento sia stato il primo miracolo di p. Colombo”, sorride mons. Udumala Bala, cresciuto nella parrocchia del missionario del Pime e da dieci anni vescovo di questa comunità dove i cattolici sono appena 75mila, in gran parte tribali. Ma p. Augusto resta un patrimonio di tutti a Warangal: “Vive nel cuore dei poveri - racconta mons. Bala -. Anche molti cristiani vengono a pregare sulla sua tomba: chiedono la sua intercessione per la guarigione da una malattia o per avere figli, gli confidano le loro storie nel registro delle visite. Per questo motivo stiamo lavorando per l’apertura della causa di beatificazione. Tutti ricordano quanto p. Augusto ha fatto per la formazione dei giovani. Persino i politici locali nei loro discorsi citano il suo nome come motivo di orgoglio, un po’ come accade a livello nazionale in India con Madre Teresa”.

Nato a Cantù (Como) nel 1927, p. Colombo era arrivato in India nel 1952: in quasi sessant’anni di missione in India, oltre al lavoro pastorale ha realizzato una grande quantità di iniziative per la promozione dei poveri: dall’azienda per la produzione del “riso del miracolo” alle banche rurali, dall’assistenza ai lebbrosi al lavoro artigianale per le donne. Nel campo dell’istruzione ha lasciato l’Institute of Technology and Science, che a Warangal ha già formato migliaia di ingegneri. Ora la facoltà di Scienze mediche completerà il disegno già avviato con l’apertura dell’ospedale.

 

Foto: p. Chinnappa

IMG-20230725-WA0009.jpg IMG-20230725-WA0009.jpg IMG-20230725-WA0009.jpg IMG-20230725-WA0009.jpg