Papua: migliaia di persone colpite dalla fame, Jakarta invia aiuti per via aerea
di Mathias Hariyadi

La stagione secca è stata particolarmente intensa e la siccità ha colpito i raccolti, hanno spiegato le autorità. Ma secondo gli esperti la situazione è stata esacerbata anche dall'infefficenza amministrativa della provincia, dove da tempo gruppi di ribelli chiedono la separazione dall'Indonesia. Da giugno sono sei i morti, mentre negli ultimi 20 anni questa situazione si è ripetuta almeno sei volte.


Jayapura (AsiaNews) - Migliaia di abitanti della provincia indonesiana di Papua stanno soffrendo la fame a causa della prolungata siccità, al punto che il governo nei giorni scorsi ha proposto l’invio di aiuti per via aerea a causa delle difficoltà di accesso alla regione e la presenza di gruppi armati separatisti. 

Da giugno sei persone sono morte nella reggenza di Puncak, nella parte centrale della provincia che, insieme all’altra provincia indonesiana della Papua occidentale, occupa metà dell’isola di Nuova Guinea.

La regione è da sempre soggetta alla siccità in questo periodo dell’anno, ma i cambiamenti climatici hanno esacerbato le condizioni preesistenti, sostengono i commentatori. Alle precipitazioni di neve (Puncak è vicino alla montagna più alta dell'Indonesia) che spesso fanno marcire in anticipo le colture, è seguita una prolungata stagione secca che ha colpito i raccolti e compromesso la sicurezza alimentare della popolazione, in particolare a Kuyawage, nel distretto di Lanny Jaya. Ma, hanno aggiunto gli esperti, a questa situazione si sono aggiunti “errori umani”.

“Nonostante gli ingenti fondi messi a disposizione da Jakarta per i governi locali della Papua, è stato realizzato solo un progetto a breve termine per affrontare la carestia”, ha spiegato dal capoluogo Jayapura, Armand Suparman, capo del Comitato esecutivo di monitoraggio dell'autonomia regionale. La Papua - dove sono presenti gruppi armati ribelli che chiedono di unirsi ai papuasi indigeni della Papua Nuova Guinea, nazione che occupa l’altra metà dell’isola - gode da 20 anni in uno speciale status di autonomia che però non ha placato le spinte separatiste. Nonostante sia una delle regioni più ricche di risorse naturali, è una delle province più povere e sottosviluppate dell’Indonesia. E l’inefficienza amministrativa non ha fatto altro che aggravare i danni causati dalla crisi climatica. 

Aveliny Lefaan, sociologa dell'Università di Cendrawasih, concorda con questa visione della situazione, sostenendo che gli agricoltori locali delle aree montane non sono stati “bene informati” sulle moderne tecnologie agricole e le misure necessarie da prendere in caso di eventi climatici estremi, nonostante nei villaggi la vita quotidiana dipenda totalmente dalle coltivazioni: “Gli agricoltori locali non sono ancora stati istruiti su come conservare il cibo in modo da averne a sufficienza in caso di condizioni climatiche sfavorevoli", ha detto Lefaan.

Almeno sei volte negli ultimi due decenni la popolazione locale ha sofferto la fame: nel 2003, 2005, 2015, 2022 e 2023. L’agenzia meteorologica indonesiana ha inoltre previsto un probabile aumento degli incendi boschivi quest’anno.

Il capo dell’agenzia per indonesiana per la mitigazione delle catastrofi (BNPB) ha dichiarato che le autorità invieranno cibo, latte e altri aiuti alla regione, spiegando che gli abitanti di Puncak sono colpiti dalla siccità ogni anno, “ma quest'anno è più estrema”, ha affermato.

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