A Dhaka arriva la pensione: sicurezza sociale per 100 milioni di persone
di Sumon Corraya

La primo ministro Sheikh Hasina ha inaugurato virtualmente il programma che estende il sistema previdenziale a tutta la popolazione, finora riservato solo ai dipendenti pubblici. Tutti i cittadini tra i 18 e i 50 anni potranno aderire a uno tra quattro diversi piani pensionistici. Gli emigrati all'estero pagheranno la quota in valuta estera ma riceveranno la pensione in taka una volta compiuti i 65 anni.


Dhaka (AsiaNews) - A pochi mesi dalle elezioni generali previste per il prossimo mese di gennaio, il governo del Bangladesh ha lanciato uno schema pensionistico universale che mira a dare ai cittadini anziani sicurezza sociale e dignità. Il primo ministro Sheikh Hasina, dalla sua residenza ufficiale di Ganabhaban, ha virtualmente inaugurato il tanto atteso programma che non comprende i dipendenti statali, che già godono di pensioni separate.

I cittadini del Bangladesh e i bangladesi non residenti di età compresa tra i 18 e i 50 anni potranno iscriversi a quattro diversi piani pensionistici pagando un premio mensile fisso. “Ora tutti i cittadini del Paese riceveranno una pensione in età avanzata - ha promesso Hasina -. Questo regime darà alle persone sicurezza economica nella loro vecchiaia e farà sorridere la gente comune”.

L’adesione al programma universale del governo all'età di 18 anni fornirà i maggiori benefici. Man mano che l'età di adesione aumenta, i benefici diminuiranno in proporzione. In questo modo, chiunque otterrà una pensione da un minimo di 2,30 volte a un massimo di 12,31 volte della sua sottoscrizione totale (rata). Gli esperti ritengono che il programma pensionistico universale offrirà un contributo significativo all'economia del Paese nel suo complesso.

Il sistema pensionistico universale viene lanciato guardando a un pubblico di 100 milioni di potenziali beneficiari (in Bangladesh e all’estero), per creare un'opportunità di protezione per l'85% della società impegnata nel settore informale e a basso reddito. L'obiettivo è quello di consentire alla popolazione anziana di affrontare meglio le conseguenze della disoccupazione, delle malattie, della disabilità o delle complicazioni della vecchiaia o dell'estrema povertà, ha dichiarato il ministero delle Finanze. Le persone avranno diritto alla pensione dopo aver raggiunto i 60 anni di età o sopra i 50 anni in casi di particolari condizioni di bisogno i cui dettagli devono ancora essere chiariti dal ministero delle Finanze.

Ogni beneficiario riceverà un assegno mensile fino alla sua morte, con la possibilità di maturare la pensione dopo aver versato i premi per 10 anni consecutivi. Inoltre, in caso di morte del pensionato, la persona designata per la reversibilità continuerà a ricevere la pensione fino al compimento del 75° anno di età.

Tra i quattro piani pensionistici Pragati (sviluppo) sarà applicabile per i titolari di posti di lavoro nel settore privato, Surokkha (sicurezza) per le comunità di lavoratori autonomi, Prabash (migranti) per gli espatriati del Bangladesh e Samata (equo) per le persone a basso reddito. Solo i bangladesi non residenti potranno beneficiare del programma Prabash. Dovranno pagare la quota di iscrizione mensile in valuta estera, ma riceveranno la pensione in taka alla scadenza del programma.

L'avvio della prima pensione universale del Paese è stata accolta con favore dalla popolazione. “Sono molto felice per questo annuncio, aderirò allo schema pensionistico. La pensione universale mi garantirà dignità quando sarò anziano”, ha dichiarato ad AsiaNews Prodip Gomes, 35 anni, cattolico, insegnante in una scuola gestita da una ong.

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