Crescono i timori di una crisi alimentare nel continente asiatico

Le notizie di oggi: i talebani afghani hanno arrestato almeno 18 membri di una ong. Record di centenari in Giappone, con una media di 73,74 ogni 100mila abitanti.  L’85% degli indonesiani preferisce la democrazia all’uomo forte. Il ministro cinese della Difesa, assente da settimane, sarebbe sotto inchiesta per corruzione. Ignorando gli allerta, centinaia di ebrei devoti, con figli anche piccolissimi, in pellegrinaggio alla città ucraina di Uman. Ankara e Mosca proseguono le trattative per la costituzione di un hub di trasporto del gas.


ASIA
Crescono i timori di una crisi alimentare in Asia, legata soprattutto all’impennata dei prezzi del riso. In una nota la Hsbc riferisce che l’interruzione nella produzione in una delle aree economiche del continente potrebbe avere ripercussioni molto più altre sugli altri Paesi del passato. Clima irregolare e limitazioni imposta da diverse nazioni (vedi India) hanno compresso le forniture globali.

AFGHANISTAN
I talebani hanno arrestato 18 membri del personale, tra cui uno straniero, di una ong con sede in Afghanistan, in un quadro crescente di controlli e repressione del terzo settore dalla loro ascesa al potere due anni fa. Stavolta a finire nel mirino degli studenti coranici è la International Assistance Mission, in due occasioni teatro di un raid talebano. Le persone arrestate sono state portate a Kabul.

GIAPPONE
I centenari toccano quota 92.139, con numeri in crescendo per il 53mo anno consecutivo e un aumento in 12 mesi di 1613 unità. Fra gli over 100 il numero di donne è 81.589 (88,5% del totale), mentre i centenari maschi hanno raggiunto quota 10.550. La donna più anziana è stata Fusa Tatsumi, 116 anni, l’uomo più anziano è Gisaburo Sonobe di 111 anni. Il Sol Levante ha in media 73,74 centenari ogni 100mila abitanti.

INDONESIA
Gli indonesiani preferiscono in larga maggioranza la democrazia (85% degli interpellati) sebbene imperfetta, rispetto alla leadership dell’uomo forte al potere. Lo rivela un rapporto del Pew Research Centre, su un campione di oltre 13mila adulti in alcune nazioni dell’Asia. Di contro, la metà e oltre degli intervistati di Sri Lanka, Malaysia e Singapore preferisce affidarsi al leader forte.

CINA
Il ministro cinese della Difesa Li Shangfu - che non si vede in pubblico da oltre due settimane e al centro di voci e speculazioni - sarebbe finito sotto inchiesta con l’accusa di corruzione. A distanza di un solo anno sarebbe stato privato delle funzioni e indagato, in una vicenda legata all’acquisto di attrezzature militari e che ha già determinato la cacciata di alti funzionari.

ISRAELE - UCRAINA
Ignorando gli avvertimenti di Gerusalemme e Kiev, centinaia di ebrei devoti assieme ai loro figli - anche piccolissimi - da Israele hanno compiuto il pellegrinaggio a Uman, in Ucraina, martoriata dalla guerra. L’occasione è la celebrazione di Rosh Hashanah, il capodanno civile, sulla tomba del rabbino Nachman di Breslov, morto 200 anni fa, uno dei grandi pensatori del chassidismo. Ad aprile a Uman 21 persone sono morte in una esplosione. 

TURCHIA - RUSSIA
Il ministro turco dell’Energia e delle risorse naturali, Alparslan Bayraktar, ha dichiarato all’agenzia Tass che le trattative con la Russia per la costituzione di un hub di trasporto del gas proseguono senza ritardi. Le pause registrate nel recente passato al progetto erano dovute soltanto al terremoto e alle elezioni presidenziali in Turchia, mentre ora i lavori riprendono come “priorità nazionale”.

TAGIKISTAN
I presidenti dei cinque Paesi dell’Asia centrale si sono incontrati a Dušanbe, dove oltre alla tradizionale “visita ai frutteti” del Tagikistan hanno discusso della logistica della regione. I leader hanno anche preparato il prossimo summit “Asia centrale-Usa” a New York il 19-20 settembre, oltre a incontri bilaterali tra il presidente Emomali Rakhmon con gli omologhi di Kirghizistan, Sadyr Žaparov, e Kazakistan, Kasym-Žomart Tokaev.

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