Anche l'Ontario riconosce le discriminazioni di casta
di Nirmala Carvalho

La Commissione locale per i diritti umani ha rilasciato una dichiarazione che dovrebbe permettere a coloro che appartengono alle classi svantaggiate di appellarsi a un tribunale in caso di ingiustizie determinate da pregiudizi di casta. P. Raj, ex Segretario dell'Ufficio per i dalit e le classi arretrate della Conferenza episcopale indiana: "La legge è benvenuta".


Ottawa (AsiaNews) - La Commissione per i diritti umani dell'Ontario (OHRC) ha ufficialmente riconosciuto la discriminazione di casta ai sensi del Codice dei diritti umani della provincia canadese, una mossa che dovrebbe permettere a coloro che appartengono alle caste inferiori e oppresse di rivolgersi ai tribunali in caso di discriminazione. 

In un comunicato stampa della scorsa settimana, l'OHRC ha affermato di avere come obiettivo il riconoscimento dei diritti e degli obblighi legali degli individui. Le discriminazioni di casta sono una pratica tipica dell'Asia meridionale - in particolar modo dell’India - di assegnare lo status sociale alla nascita. Negli ultimi tempi anche il Senato della California aveva votato a favore di una legge che ha come scopo quello di proibire il pregiudizio di casta, mentre il Canada e l'India hanno dovuto risolvere una serie di tensioni diplomatiche negli ultimi tempi.

La dichiarazione arriva in risposta a una petizione del dipartimento scolastico del distretto di Toronto, che sette mesi fa aveva chiesto all’OHRC di fornire un quadro per gestire le discriminazioni legate al sistema delle caste all'interno dell'istruzione pubblica. La Commissione ha delineato cos'è il sistema delle caste e il suo impatto sulla vita delle persone per poi spiegare cosa copre il Codice dei diritti umani e i suoi limiti.

Anche se il riconoscimento è un passo importante per coloro che fanno parte della comunità dalit (gli “intoccabili” o fuori casta), secondo alcuni c’è ancora molto da fare: “È bello sapere che il Canada, noto per la difesa dei diritti umani, si unisce agli Stati Uniti e al Regno Unito per l'approvazione della legge contro la discriminazione di casta”, ha commentato ad AsiaNews p. Raj, ex Segretario dell'Ufficio per i dalit e le classi arretrate della Conferenza episcopale indiana. “Tuttavia è triste che gli indiani portino con sé la casta nei Paesi dove migrano insieme ad altre pratiche culturali. Vedendo il modo in cui gli altri Paesi trattano le persone con uguaglianza e dignità, il sistema avrebbe dovuto scomparire da sé", ha aggiunto. “Sebbene il sistema delle caste sia collegato all'induismo, è diventato una realtà sociale e, indipendentemente dalla religione, le persone sono discriminate, per cui cristiani indiani e sikh affrontano anche nei Paesi europei e nordamericani gli stessi problemi che avrebbero in India. La legge è benvenuta e speriamo che in Canada protegga le persone vulnerabili e i dalit, che vogliono essere riconosciuti per la loro istruzione e il loro talento”:

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