Bangkok propone nuove iniziative contro la violenza domestica
di Steve Suwannarat

Secondo un sondaggio di due anni fa, almeno il 75% delle donne ha subito qualche forma di aggressione, ma oltre l'87% dei casi non vengono denunciati. Il governo ha proposto una serie di nuove iniziative, che riguardano soprattutto la formazione e la cura delle vittime, spesso anche minorenni.


Bangkok (AsiaNews) – In questo mese che la Thailandia dedica a iniziative indirizzate a sradicare la violenza contro donne e bambini all’interno della famiglie, il ministro dello Sviluppo sociale e della Sicurezza umana, Varawut Silpa-archa, ha voluto sottolineare l’importanza di contrastare con decisione la violenza domestica in tutte le sue forme e ha chiesto alla popolazione di denunciare questi fatti all’hotline del ministero o al suo account sulla piattaforma Line.

La violenza domestica rappresenta infatti un fenomeno diffuso, ma spesso non denunciato e sottostimato nelle statistiche ufficiali, nonostante le molte denunce da parte dei mass media e delle organizzazioni di difesa dei diritti umani. Solo in pochi casi, però, si arriva all’individuazione e alla condanna dei responsabili.  

Sebbene si disponga di dati ufficiali limitati, è preoccupante l’aumento del numero di casi: sono stati 4mila nell’anno fiscale che si è concluso il 30 settembre, con un aumento considerevole rispetto ai 2.493 dell’anno precedente. La stragrande maggioranza delle vittime sono donne che hanno subito violenze nel contesto di casa. Un sondaggio condotto nel 2021 dalla Women and Men Progressive Movement Foundation mostra che il 75% delle donne ha subito una qualche forma di abuso in ambito familiare, ma anche che oltre l’87% dei casi non vengono denunciati. Disagi psicologici dell’uomo che commette violenza, unito all’abuso di alcolici, sono spesso la causa di buona parte delle aggressioni. Oltre che alla necessità di una pena certa, è necessaria anche una maggiore sensibilizzazione riguardo il fenomeno: la difficoltà a limitarlo con i soli strumenti repressivi rende infatti necessario coinvolgere più attori e nuovi strumenti, sia sul piano preventivo, sia riguardo la tutela e la cura di chi ne è colpito.

La polizia thailandese ha predisposto da tempo una piattaforma online per sostenere le vittime di aggressioni, in particolare adolescenti, alle quali viene offerto un rifugio e supporto specializzato. In base ai piani del governo sarà dedicata sempre più attenzione agli strumenti digitali, che rischiano di colpire soprattutto i minori con la minaccia del cyberbullismo. Sarà centrato su informazione ed educazione anche il percorso già avviato dalla ThaiHealth Foundation, agenzia governativa che ha annunciato un ulteriore miglioramento delle sue iniziative mirate a un utilizzo sicuro del web e a una maggiore conoscenza delle potenzialità e dei rischi del digitale.

cycles-of-domestic-violence.jpg