L’agenzia Moody’s declassa il debito di Pechino

Le notizie di oggi: 462 cittadini cinesi arrestati in Laos. In Malaysia la libertà di stampa è sempre più compressa. Taiwan riprova a entrare nel CPTPP. L’Afghanistan ottiene lo sblocco di alcuni fondi da parte della Banca mondiale. In Russia è in corso un’epidemia di morbillo. Il governo neozelandese vuole abolire l'uso della lingua maori


CINA

L'agenzia di rating Moody's ha abbassato le “prospettive sul rating del debito" della Cina da A1 “stabile” ad A1 "negativo". I motivi principali della decisione sono gli accumuli di debito contratti da Pechino per aver salvato alcuni governi locali in crisi, diverse aziende statali e per aver provato a intervenire nella crisi immobiliare in corso. Dopo decenni in cui la sua economia si è espansa di oltre l’8% all’anno, la Cina crescerà al massimo del 5,4% nel 2023. Tuttavia, secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, è probabile che la crescita rallenti al 3,5% entro il 2028.

LAOS

Le autorità del Laos hanno scortato 462 cittadini cinesi, arrestati nel Paese per diversi crimini - compreso il traffico di esseri umani -, dalla zona economica speciale del Triangolo d'Oro, nel Nord del Paese, di fatto una colonia cinese sul territorio del Laos. Sono stati tutti arrestati il 28 novembre durante un raid nel centro del turismo e del gioco d'azzardo nella provincia di Bokeo, si legge in una dichiarazione pubblicata sul sito web dell'Ufficio di pubblica sicurezza laotiano. 

MALAYSIA

“Le libertà civili della Malaysia vengono sempre più ostacolate”, afferma il nuovo rapporto “People Power Under Attack” sui diritti e le libertà nell’Asia-Pacifico a cura del gruppo per i diritti civili Civicus. Il report segnala un aumento crescente sotto gli ultimi cinque diversi primi ministri delle restrizioni in particolare alla libertà di stampa. “Nel giugno 2023, il portale di notizie MalaysiaNow è stato reso inaccessibile. Mentre nell’agosto di quest’anno, il governo ha bloccato ad alcuni utenti l’accesso ai siti di notizie UtusanTV.com e TV Pertiwi”.

AFGHANISTAN

Il finanziamento di alcuni progetti internazionali interrotti a seguito della presa di Kabul da parte dei Talebani sarà completato entro aprile 2024. "Come risultato dei nostri negoziati biennali con la Banca Mondiale - ha detto Ahmad Wali Haqmal, portavoce del Ministero delle Finanze dell’attuale governo afghano -, la Banca Mondiale si impegna e riprendere il sostengo ai progetti rimasti incompleti. La banca inizierà pagando 24 milioni di dollari per completare la costruzione di case denominato CASA-1000”. Le iniziative che saranno supportate riguarderanno la costruzione di strade, case, la sanità, l’energia e l’agricoltura.

TAIWAN - CANADA

La presidenza canadese del CPTPP (Accordo globale e progressivo di partenariato transpacifico) del prossimo anno rappresenta un'opportunità per Taiwan per provare a superare il veto cinese al suo ingresso nell’organizzazione internazionale, ha affermato Lin Mei-cheng (林美呈), vicedirettore del dipartimento per la cooperazione internazionale e gli affari economici del Ministero degli Esteri dell’Isola. Mei ha già stabilito canali di comunicazione informali per tenere ampi rapporti anche con altri Paesi membri come Nuova Zelanda, Australia, Regno Unito e Giappone: l’obiettivo è ottenere il loro sostegno per l’ingresso nel CPTPP  di Taiwan.

RUSSIA - ASIA CENTRALE

Dopo aver colpito diversi Paesi dell’Asia centrale, anche in Russia si sta rapidamente diffondendo l’epidemia di morbillo, superando negli ultimi mesi gli 8 mila infettati, in gran parte bambini. La malattia si diffonde a partire dalle scuole, e anche nelle università. Gli epidemiologi per ora non sono in allerta visto che la pressione sugli ospedali è ancora entro i limiti, ma tra la popolazione cresce la preoccupazione.

NUOVA ZELANDA

Migliaia di manifestanti in tutta la Nuova Zelanda hanno protestato contro i piani del nuovo governo di invertire le politiche che stavano rafforzando i diritti degli indigeni. La neo amministrazione di destra del primo ministro Chris Luxon vuole infatti rivedere gli accordi esistenti con gli indigeni e abolire l'uso della lingua maori. I cortei principali si sono tenuti a Auckland, dove due persone sono state arrestate.

GEORGIA

Le opposizioni in Georgia hanno proposto una legge per “limitare l’influenza socio-economica e politica della Russia” nel Paese. Richiesta rigettata in parlamento della maggioranza con lo slogan “non siamo mica matti”, a fronte delle proposte di limitare i visti per turismo e lavoro ai cittadini russi, il divieto di vendere ai russi terreni e immobili, e il divieto totale ai canali tv russi.

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