Le notizie di oggi: morti due dei tre ostaggi apparsi nel video di Hamas. Hacker nord-coreani condividono reti clandestine di riciclaggio del denaro con truffatori e trafficanti del Sud-est asiatico. Un tribunale iraniano ha comminato una ulteriore condanna a 15 mesi alla Nobel per la pace Narges Mohammadi. Tagikistan e Uzbekistan “non riconoscono” l’esito del voto a Taiwan.
IRAQ - IRAN - SIRIA
Nella notte Teheran ha sferrato una serie di attacchi a colpi di missili balistici in Iraq e Siria, provocando la reazione del governo di Baghdad. Interessata l’area di Erbil, nel Kurdistan iracheno, e una località non precisata della Siria con obiettivo “nuclei di terroristi anti-iraniani”. Nel mirino anche una centrale di spionaggio del Mossad israeliano; le autorità curde riferiscono di almeno quattro morti tra cui un noto imprenditore e sei feriti nel raid.
ISRAELE - PALESTINA
Due dei tre ostaggi apparsi nel video diffuso da Hamas sono “morti sotto le bombe dell’esercito israeliano” come annunciano le Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato del movimento. In un nuovo filmato viene annunciata il decesso di Yossi Sharabi e Itay Svirsky. Compare anche il terzo ostaggio, la giovane Noa Argamani unica del trio rimasta in vita, che spiega la modalità in cui sono stati uccisi in un bombardamento “del nostro Idf” con riferimento all’esercito con la Stella di David. Immediata la smentita di Israele, che dice di aver colpito in luoghi “vicini”.
COREA DEL NORD - MYANMAR
Un gruppo di hacker nord-coreani legati al Lazarus Group condivide reti bancarie clandestine e di riciclaggio di denaro con truffatori e trafficanti di droga nel Sud-est asiatico. A rivelarlo è un rapporto delle Nazioni Unite, secondo cui i casinò e gli scambi di cripto-valute sono luoghi chiave del crimine organizzato. L’ufficio Onu contro Droga e crimine (Unodc) parla di “diversi casi” nell’area Mekong che comprende Myanmar, Thailandia, Laos e Cambogia.
IRAN
Un tribunale della rivoluzione iraniano ha condannato il premio Nobel per la pace Narges Mohammadi ad altri 15 mesi di carcere, che ha già scontato 12 anni in cella dovendo scontare pene diverse. La donna è accusata di aver diffuso materiale di propaganda contro la Repubblica islamica mentre si trovava in prigione. Si tratta della quinta sentenza di colpevolezza dal marzo 2021.
TAGIKISTAN - UZBEKISTAN - TAIWAN
Il ministero degli Esteri del Tagikistan non ha riconosciuto l’esito delle “cosiddette elezioni” di Taiwan e la vittoria di William Lai del Partito democratico, considerando l’isola “parte inscindibile del territorio della Cina”. Dušanbe si dichiara contraria ad ogni interferenza negli affari interni del Paese considerato “amico del Tagikistan”. Anche l’Uzbekistan ha diffuso una nota analoga.
CINA
Un migliaio di turisti risultano bloccati in un villaggio turistico in un’area remota, a causa delle valanghe che hanno colpito la regione nord-occidentale dello Xinjiang, in Cina, con neve alta metri e meteo critico che ostacola l’opera di evacuazione. L’accesso stradale a Hemu, vicino ai confini di Kazakistan, Russia e Mongolia, è interrotto. Forti nevicate risultano in atto da almeno 10 giorni.
INDIA
La mancanza di nevicate ha causato lo svuotamento delle stazioni sciistiche e cancellazioni di vacanze nell’Himalaya indiano, con gli scienziati che hanno collegato un “insolito” inverno a El Nino. La prolungata siccità nel Kashmir spinge a evitare la popolare località di Gulmarg, abbandonando gli alberghi. Per gli scienziati è un inverno anomalo, con freddo e nebbia fitta.
RUSSIA
In diversi lager della Russia si è cominciato a staccare il riscaldamento, giustificando la scelta con i malfunzionamenti in varie regioni. Tuttavia, l’associazione Rus dietro le sbarre di Olga Romanova accusa la dirigenza penitenziaria di voler costringere i detenuti ad arruolarsi per la guerra in Ucraina, rendendo impossibile rimanere in cella a temperature polari.